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Molinari e Tarasconi: «I lavoratori degli appalti postali non sono di serie B»

Passa all’unanimità, nella seduta di commissione di giovedì 31 ottobre, la risoluzione sottoscritta dai consiglieri Gian Luigi Molinari e Katia Tarasconi (Pd) a sostegno dei lavoratori degli appalti postali

Passa all’unanimità, nella seduta di commissione odierna, la risoluzione sottoscritta dai consiglieri Gian Luigi Molinari e Katia Tarasconi a sostegno dei lavoratori degli appalti postali. «Abbiamo cercato di approfondire il tema incontrando gli stessi lavoratori a Piacenza i quali hanno manifestato più volte grande preoccupazione sulle loro condizioni contrattuali ormai insopportabili».

«A partire da gennaio-febbraio 2020 – ha relazionato Molinari nel corso della seduta – ci sarà un nuovo soggetto appaltatore e chiediamo quindi alla giunta di supervisionare per mettere queste persone nella condizione di lavorare decorosamente, ricevere quanto gli spetta e di poter utilizzare mezzi idonei per la consegna della posta». Secondo i consiglieri dem è quindi importante porre attenzione su questo delicato passaggio di testimone: il futuro soggetto dovrebbe garantire - oltre a un trattamento adeguato dei dipendenti - l’impegno nel prevenire la formazione di zone d’ombra e sacche di illegalità nello svolgimento del servizio essenziale. Tutto ciò per evitare quanto accaduto con le precedenti aziende.

Molinari e Tarasconi hanno infine ribadito l’importanza di tale servizio per la comunità «che è privato, ma che di fatto ha una valenza pubblica». Con questo atto di indirizzo e in collaborazione con i sindacati è urgente superare un problema che rischia di implodere. «In contrasto con la situazione critica, Poste italiane ha manifestato attenzione ed impegno per i piccoli territori e per questo motivo – hanno concluso - ci auguriamo che il confronto che chiediamo con Poste, Ministero, Ispettorato del lavoro e Sindacati avvenga al più presto per superare le anomalie denunciate».

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