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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

Mozione Marino: «Sì a un confronto all'americana tra i candidati»

Dal palco della Festa del Pd, Ignazio Marino lancia la proposta di un confronto tra i candidati alla segreteria nazionale: «Venti domande, senza sapere gli argomenti: è un'operazione di trasparenza». Franceschini nicchia. Il medico rilancia sull'identità del Pd: «Un'alleanza con Galan in Veneto? Non siamo un corrente del Pdl»

ignazio-marino_2I candidati faccia a faccia. Venti domande che non si conoscono in anticipo. Un conduttore imparziale. Insomma, un confronto pubblico all'americana. Ignazio Marino, candidato alla segreteria nazionale del Pd, dal palco della Festa democratica di Piacenza lancia la proposta del dibattito a tre: «Un confronto pubblico è giusto nel rispetto degli elettori, serve per un’informazione trasparente». Dario Franceschini, anch'egli ieri a Piacenza, nicchia: «Non è una priorità». La proposta, però, confida Marino, verrà «discussa domani in segreteria». 

UN'ALLEANZA COL PDL IN VENETO? NO GRAZIE - Ma tanti altri sono stati gli spunti offerti questa sera dall’intervista-riflessione compiuta dal senatore del Pd con Massimo Cirri, voce di RadioRai con Caterpillar. Marino getta sul piatto la sua visione del Pd, «un partito laico, democratico e di sinistra, orgoglioso della propria tradizione e con un’identità ben definita»: «Qualcuno - fa notare - ha ipotizzato un’alleanza con Galan nel Veneto. Ma allora cosa diventeremmo, una corrente del Pdl?». In realtà, l’unica corrente «è quella delle persone e dei circoli».

UN AIUTO DELL'EUROPA SULL'IMMIGRAZIONE - Capitolo immigrazione clandestina. Marino abiura «la pratica  del respingimento con le navi militari»: «La nostra cultura è quella dell’accoglienza - rileva tra forti applausi -, e dobbiamo esserne orgogliosi. Come si fa a ricacciare nel mare una nave che magari trasporta donne in gravidanza o bambini?». Ma la questione «non va affrontata soli». «Non è nemmeno giusto che gli oneri degli sbarchi clandestini siano a carico solo d’Italia o Grecia - conferma -: l’Europa deve fare la propria parte, anche aiutando economicamente i Paesi più esposti. Finora solo la Svezia si è resa disponibile a partecipare ai costi».

FAIR-PLAY (MODERATO) SUGLI ALTRI CANDIDATI - Parole di fair-play sono spese per Franceschini - «serio» - e Pier Luigi Bersani, «un politico molto preparato, diretto». Anche se sono un po’ bacchettati «sulla questione degli immigrati»: «Non è possibile che tre leader del Pd - rimprovera - dicano tre cose diverse. Dobbiamo invece definire i principi in cui crediamo. Gli elettori vogliono chiarezza».

RISPETTARE I DIRITTI DI TUTTI, ANCHE SE NON SPOSATI - Cirri fa notare come dal 2007 la Chiesa svedese celebri matrimoni tra omosessuali. Un passo nel futuro? «Sì - risponde il chirugo genovese -. È per esempio inaccettabile che due persone non legate dal certificato di matrimonio, anche se molto unite e vicine da sempre, siano considerate dalla legge “estranee”: non possono stare vicine qualora a una delle due capitasse qualcosa, e dovesse stare in rianimazione. Ci vuole una legge. E mi piacerebbe che anche gli altri candidati prendessero posizione».


Da sinistra Thomas Casadei, candidato alla segreteria regionale per la mozione Marino, lo stesso Marino e Massimo Cirri
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