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Giovedì, 18 Aprile 2024
Politica

«Noi infermieri stiamo soffrendo per questa vicenda»

Cappucciati (Lega) riporta il dolore della categoria dopo l'arresto dell'infermiera: «Ci siamo impegnati tantissimo in questi due anni di pandemia». Il sindaco Barbieri: «Vicenda amara, uno schiaffo al buon senso»

«Ci tengo a intervenire da infermiera, perché le mie colleghe stanno soffrendo per questo fatto di cronaca». Lorella Cappucciati, consigliera leghista, di professione infermiera Ausl, è intervenuta in Consiglio comunale per commentare la vicenda che ha portato all’arresto di Vita Bagnulo, ritenuta responsabile di una serie di finte somministrazioni di vaccino, in cambio di denaro. La vicenda ha fatto il giro d’Italia.

«Piacenza è stata la città più colpita dalla pandemia - ha osservato in aula Cappucciati - quella che ha più sofferto. Per gli errori di una persona, che non ritengo più una collega, che non considero più parte della nostra categoria, visto che ha violato il codice deontologico, non possiamo andarci di mezzo tutti. Noi infermieri ci siamo impegnati tantissimo in questi ultimi due anni, abbiamo rinunciato anche a parte della nostra vita privata. Voglio dire in quest’aula che non siamo tutti così».

«Solidarietà alla categoria - ha aggiunto Sergio Dagnino (Movimento 5 Stelle) - non è una mela marcia che può rovinare il lavoro di tutti». «Possibile che la gente – ha detto sulla vicenda Massimo Trespidi (Liberi) - sia così disposta a buttare via la propria vita, non vaccinandosi e lasciandosi coinvolgere da azioni del genere? La vita è una sola e va tutelata».

Anche il sindaco Patrizia Barbieri ha detto la sua su episodio che, inevitabilmente, fa discutere. «Mi associo a Trespidi – è il pensiero del primo cittadino -, c’è amarezza in questa vicenda. Il personale sanitario ha lavorato con abnegazione, ricordo che alcuni medici e infermieri sono morti nella prima ondata a Piacenza. Capisco che per i sanitari sia stato un pugno nello stomaco. Noi piacentini ricordiamo però lo sforzo enorme che si sta facendo per fronteggiare il Covid, sforzo che non è ancora finito. Quello che è successo, invece, è uno schiaffo al buon senso».

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