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«Noi prigionieri del patto di stabilità. Abbiamo i soldi ma non li possiamo usare»

Il grido di allarme lanciato dall'assessore Pierangelo Romersi: «Questo avrà ripercussioni anche su altre scelte imminenti: questo meccanismo influirà negativamente perché ci troveremo con le mani legate al momento di fare delle scelte»

«Vogliamo unirci anche noi al grido di allarme lanciato dall'Anci e rivolto al Governo. Il patto di stabilità ci rende prigionieri nei confronti di aziende che hanno realizzato lavori per due milioni di euro e che non possiamo pagare. Questo avrà ripercussioni anche su altre scelte imminenti: questo meccanismo influirà negativamente perché ci troveremo con le mani legate al momento di fare delle scelte». 

Ad annunciarlo è l'assessore Pierangelo Romersi al termine della riunione di Giunta. Romersi spiega come, fortunatamente, il Comune di Piacenza sia riuscito a pagare tre milioni di euro, relativi al 2012, a ditte che avevano già svolto lavori per conto dell'amministrazione. «Ma ora - spiega l'assessore - rimangono fuori pagamenti per altri due milioni di euro. E' paradossale: abbiamo i soldi a bilancio e sul conto corrente, ma non possiamo erogarli per colpa del patto di stabilità. Ci auguriamo che il governo ne faccia una priorità e intervenga permettendoci di svincolare un 10 per cento delle risorse».

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