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«Non buttiamola in rissa nel centrodestra, mortifichiamo il lavoro fatto dalla Giunta»

Bertolini (Fd’I) chiede di evitare scontri interni in maggioranza: «Ok le critiche, ma non rendiamoci protagonisti di un teatrino che fa il gioco (al massacro) dell’opposizione»

«Non si fa politica con il risentimento, diversamente si cade nel gioco di chi gioca di sponda con l’opposizione per cercare di delegittimare chi ha vinto, anzi stravinto, le elezioni comunali: il sindaco Barbieri». È il monito di Filippo Bertolini, consigliere comunale di Fratelli d’Italia, rivolto agli alleati “dissidenti”, i Liberali Piacentini e il Gruppo Misto, da qualche mese in contrasto con l’Amministrazione Barbieri.

«I movimenti politici, e quindi coloro che li rappresentano, che sono architrave di quel centrodestra che a Piacenza non solo esiste ma è largamente maggioritario tra gli elettori, non possono cadere nel gioco di chi la vuol buttare in rissa per minimizzare, quando non mortificare, l’attuazione del programma amministrativo che si è dato. I fatti ci dicono che scendere sul piano di coloro che al confronto preferiscono lo scontro - poco importa se collocati all’opposizione o in maggioranza - serve solo a quest’ultimi e, quindi, non vale la pena di seguirli in questo gioco al massacro. Un conto, infatti, sono le critiche, non solo scontate ma a volte anche utili, altro l’approfittare di ogni occasione per ritagliarsi un ruolo al teatrino della politica-politicante».

«Del resto – prosegue Bertolini - dopo un’ulteriore e significativa decisione della Giunta comunale di alleggerire i cittadini (per il terzo anno consecutivo) del peso dell’Imu, proprio gli scontri verbali hanno finito anche lunedì per relegare la scelta a poco più che un corollario della seduta del Consiglio comunale.  Con ciò favorendo il disegno di chi, soprattutto a livello mediatico, è spasmodicamente impegnato a dare della maggioranza che sostiene il sindaco Barbieri un’immagine unicamente e sistematicamente rissosa».

«E pensare che lunedì, così come in tante altre occasioni e sicuramente in quelle più importanti sotto il profilo amministrativo, a spaccarsi in tre è stata l’opposizione, tant’è che una parte di essa ha votato a favore della delibera presentata dal centrodestra, un’altra si è astenuta ed un’altra, infine, un’altra ha votato contro. Insomma, un’opposizione che al tempo stesso è uno, nessuno, centomila. Vi era dunque ghiotta occasione - politica e amministrativa - per mettere in risalto le ripetute divisioni di un’opposizione che tutto si è mostrata meno che alternativa e compatta, ma così non è stato».

«Come in occasione di altri provvedimenti significativi - aggiunge Bertolini - e di utilità per i cittadini, assunti per di più in un momento in cui grande è tra di loro l’incertezza rispetto a cosa riservo il futuro, l’importanza degli stessi è mortificata da batti e ribatti all’interno della maggioranza che non solo hanno alcuna ragione d’essere, ma che come visto fanno il gioco di un’opposizione divisa sulle scelte, ma abile nel non mostrarsi tale. Chi vuol bene dunque al centrodestra eviti, dunque, di rendersi complice di inutili e mortificanti risse verbali, lasciandole a chi ha predisposizione personale per esibirsi in tal senso, e si preoccupi invece di rappresentare all’esterno, in ogni ambiente, il buon ed onesto lavoro che il sindaco Barbieri, vero obiettivo di ripetuti e immotivati attacchi, sta portando avanti non certo per ambizione o interesse personale, ma per aiutare la comunità locale a superare un momento così drammatico quale quello che abbiamo difronte».

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