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«Non solo finanziamenti ma anche scambi che danno valore al lavoro dei ricercatori italiani»

+Europa in vista delle Elezioni Europee: Francesco Rolleri, Alessandro Fusacchia e Federica Sabbati in visita al Tecnopolo di Piacenza

Si è parlato a lungo di Europa, filoni di finanziamento per la Ricerca e lo Sviluppo, progetti di ricerca con partner internazionali e soprattutto del perché l’Europa sia così importante per le aziende e i laboratori di ricerca italiani. È successo questa mattina quando Francesco Rolleri, imprenditore e candidato piacentino alle Europee nella lista di +Europa ha accompagnato in visita al Tecnopolo di Piacenza la compagna di lista Federica Sabbati, originaria di Trieste, e l’onorevole Alessandro Fusacchia, capogruppo +Europa alla Camera.
L’incontro è cominciato con una visita ai laboratori del Musp, guidata dal direttore Michele Monno, anche manager di tutta la sede di Casino Mandelli, la cui attività di ricerca si concentra sulla realizzazione delle macchine utensili e dei sistemi di produzione del futuro, agendo in un settore strategico per il territorio piacentino ed emiliano-romagnolo in generale.

È seguito un incontro con i ricercatori, per mettere a fuoco le esigenze della ricerca applicata e il ruolo dell’Europa in questo settore.
«L’Italia delle imprese ha bisogno dell’Europa – ha sottolineato Rolleri nella duplice veste di candidato e imprenditore –, ne ha bisogno come mercato, perché non possiamo sopravvivere senza l’export, e ne ha bisogno per il contributo che l’Europa sta dando e che darà alla ricerca. Da soli non abbiamo la forza per sviluppare sistematicamente progetti innovativi che siano competitivi rispetto a quelli della Cina e delle altre grandi potenze mondiali. La dimensione europea è quella che ci permette di non essere relegati ai margini».
Un’opinione condivisa dai vertici del Tecnopolo e dalla Sabbati, che hanno sottolineato come per la ricerca italiana l’Europa non rappresenti soltanto una fonte di finanziamenti, ma anche l’occasione di scambi, sinergie, acquisizione di buone pratiche che danno valore all’attività di ricerca di ogni paese partner.  Secondo Fusacchia, l’Europa potrà attivare programmi di mobilità e formazione sul campo anche in ambiti diversi da quello della Ricerca e Sviluppo. «Dando ad esempio a tutti gli insegnanti l’opportunità di trascorrere almeno un anno all’estero e ai dipendenti delle Pubbliche amministrazione di lavorare in altri paesi nell’ambito di programmi e scambi internazionali. Cosa che ora già avviene, ma solo per pochissimi progetti sperimentali». Un modo per aprire gli orizzonti, promuovere l’integrazione europea e lo scambio di competenze. Sempre Fusacchia ha poi illustrato il quadro politico che si sta configurando in Europa, con l’Unione messa in pericolo dalla crescita dei sovranismi, dall’indebolimento progressivo dell’asse PPE e PSE e dalla Lega di Salvini che da tempo sta tentando un accordo con il fronte popolare. «Rafforzare i liberali europei dell’Alde di cui +Europa fa parte – ha spiegato –, significa dargli la possibilità di diventare l’ago della bilancia. Un ago orientato verso l’Europa. Per fare questo ci stiamo impegnando al massimo, a partire dalla costruzione di liste composte da persone di grande qualità e competenze, come il piacentino Francesco Rolleri e Federica Sabbati». All’incontro ha preso parte anche Maurizio Bocca, responsabile della sede piacentina dell’RSE di Piacenza (Ricerca Sistema Energetico), che si occupa di sviluppo di sistemi fotovoltaici a concentrazione e materiali innovativi per la generazione.

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