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Nucleare, Battaglia (Caorso): "Assordante silenzio di Sogin sul deposito"

Il sindaco di Caorso: “Assordante silenzio sul deposito nazionale di scorie radioattive. Visto che il governo e la sua emanazione Sogin preferiscono giocare a nascondino piuttosto che dare risposte, il Comune di Caorso non presterà il fianco a nessun tipo di proposta di collaborazione che non sia basata su piani certi”

"Assordante silenzio sul deposito nazionale di scorie radioattive. Visto che il governo e la sua emanazione Sogin preferiscono giocare a nascondino piuttosto che dare risposte, il Comune di Caorso non presterà il fianco a nessun tipo di proposta di collaborazione che non sia basata su piani certi”. Roberta Battaglia, sindaco di Caorso, Comune del piacentino che ospita l’ex impianto nucleare ‘Arturo’, annuncia l’avvio di “un’operazione-resistenza nei confronti dei progetti che non offriranno garanzie”. Il primo cittadino chiede alla Regione la convocazione di un nuovo “tavolo della trasparenza”, “affinché sia affrontata la questione e sia chiaro l’inasprimento delle nostre posizioni”. 

“Il mio dovere è stato, ed è, quello di tutelare Caorso e i caorsani mobilitandomi in ogni modo affinché le istituzioni preposte garantissero la temporaneità dell’esperienza nucleare sul nostro territorio, stimando tempi certi per il decommissioning, con un cronoprogramma serio e definito. Questo non è avvenuto, e anche sul tema del deposito nazionale governo e Sogin preferiscono giocare a nascondino (o a Risiko) piuttosto che garantire risposte e trasparenza. Per queste ragioni il Comune di Caorso si opporrà a tutti i progetti che non abbiano tempistiche certe e che non diano garanzie sul piano della loro realizzabilità. Basta col dialogo unilaterale. La situazione del nucleare è un grande tema irrisolto di questo Paese”.

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