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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Nucleare, Caorso: urge deposito nazionale scorie Il Ministero risponde 3 mesi dopo

Aveva scritto al Ministro dello Sviluppo Economico lo scorso agosto chiedendo con urgenza l'istituzione di un deposito nazionale per le scorie radioattive. Tre mesi dopo, il sindaco di Caorso, Fabio Callori, riceve la risposta da Scajola: i decreti sul nucleare sono in corso di elaborazione

Un deposito nazionale per le scorie radioattive e l'esclusione di Caorso dai siti individuati per produrre energia nucleare. Erano state queste le richieste avanzate lo scorso agosto dal sindaco di Caorso, Fabio Callori. Ieri, la sua segreteria, ha girato alla stampa locale la risposta del Ministro, protocollata lo scorso 24 novembre. Novanta giorni per informare “sull'immutata attenzione del Governo in ordine all'esigenza di assicurare il regolare e sollecito svolgimento delle operazioni di decommissioning delle installazioni nucleari dismesse, fra cui la centrale di Caorso”.

Per quanto riguarda l'individuazione di un deposito nazionale per le scorie radioattive – per molti conditio sine qua non si possa parlare di nuovo nucleare – Scajola ha informato il sindaco Callori che “sono in corso di elaborazione i decreti di attuazione della delega al Governo in materia di energia nucleare prevista dalla legge “Sviluppo”, fra cui quello relativo alla disciplina della localizzazione dei vari sistemi di stoccaggio dei rifiuti radioattivi e degli impianti di produzione dell'energia”.
  I decreti sono in corso di elaborazione, anche quelli sui sistemi di stoccaggio  

E su quest'ultimo punto, la posizione di Callori era stata chiara fin dall'inizio: nessun nuovo nucleare a Caorso. “Circa il rispetto dei tempi previsti (…) per la dismissione della centrale di Caorso – scrive ancora il ministro per lo Sviluppo economico – ho valutato favorevolmente l'emanazione dell'atteso decreto di compatibilità ambientale dell'ottobre 2008. Non appena perverrà l'Atto dell'ISPRA (…) i nostri uffici competenti rilasceranno l'autorizzazione alla disattivazione dell'impianto”.

Così, non appena la burocrazia compirà il suo (lungo) corso, sulla centrale nucleare di Caorso potrà calare definitivamente il sipario.

Le tappe

18 marzo 2009: inutile parlare di nuovo nucleare se prima non si smaltiscono le vecchie scorie. Così l'Anci, che riunisce tutti gli ex siti nucleari, compreso Caorso, chiede al Governo di fare chiarezza sul deposito nazionale per i rifiuti. Serve un luogo e tempi precisi, ha dichiarato l'Anci

15 maggio 2009: Callori scrive una lettera al ministro Scajola ribadendo l'urgenza di avviare un confronto con i comuni interessati, in virtù del piano energetico nucleare promosso dal Governo.

24 novembre 2009: il Ministero dello Sviluppo economico risponde a Caorso sulla realizzazione in tempi brevi del deposito nazionale per i rifiuti radioattivi. L'ordine del giorno del Comune cui la lettera del Ministero fa riferimento, risale al 3 agosto scorso.



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