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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica

Nuova concessione per la gestione dell'A21, le richieste del territorio al Ministero

Si è tenuto un incontro fra gli amministratori locali per esaminare le proposte di intervento da segnalare al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti nell’ambito della gara per il rinnovo della concessione della gestione dell’Autostrada A21 (tratto Torino–Alessandria–Piacenza) scaduto il 30 giugno scorso

Si è tenuto questa mattina, in Provincia, un incontro fra gli amministratori locali per esaminare le proposte di intervento da segnalare al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti nell’ambito della gara per il rinnovo della concessione della gestione dell’Autostrada A21 (tratto Torino – Alessandria – Piacenza) scaduto il 30 giugno scorso. All’incontro, coordinato dal Presidente Francesco Rolleri e dalla vice presidente Patrizia Calza, erano presenti i sindaci di Calendasco, Castelsangiovanni, Rottofreno e Sarmato mentre il Comune di Piacenza era rappresentato dall’assessore con delega all’urbanistica Erika Opizzi. Si è convenuto che le richieste del territorio piacentino saranno presentate dal Presidente della Provincia sulla base delle segnalazioni ricevute dai comuni interessati dal tracciato autostradale. I sindaci e il presidente hanno scelto di non limitare le segnalazioni ai soli interventi per la messa in sicurezza dell’infrastruttura – come richiesto dal Ministero - ma di estenderle anche ad interventi relativi alla realizzazione di nuove opere, funzionalmente collegate o collegabili al tratto autostradale oggetto di nuova concessione. Gli interventi segnalati in via prioritaria, conformemente a quanto richiesto dal Ministero, riguardano il miglioramento della sicurezza di tutti i cavalcavia sovrapassanti l’autostrada, oltrechè l’installazione di nuove barriere fonoassorbenti.  Per quanto concerne le nuove opere (sebbene la loro segnalazione non sia stata richiesta dal Ministero) sono state individuate, in via prioritaria, le seguenti:

- prolungamento della tangenziale ovest di Piacenza, con nuovo casello autostradale fra San Nicolò e Rottofreno;

- nuovo sovrappasso in corrispondenza della rotatoria della S.S. n. 45 di val Trebbia, per dare continuità al sistema tangenziale di Piacenza;

- nuova tangenziale Nord Ovest di Castel San Giovanni, fra il casello dell’A21 e la strada provinciale 10R Padana inferiore;

- raddoppio del tratto di tangenziale Sud est di Piacenza fra le uscite di Montale e di Le Mose, fino al casello dell’A21 Piacenza – Cremona;

- nuovo raccordo di completamento della tangenziale urbana a nord di Piacenza;

Si è concordato inoltre di chiedere al Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, attraverso l’assessore regionale Raffaele Donini, di condividere e supportare le richieste inoltrate. Una richiesta specifica sarà inoltre trasmessa dal presidente della Provincia e dal sindaco di Piacenza Patrizia Barbieri per segnalare la necessità che venga affrontato il tema dell’eliminazione della bretella autostradale di collegamento A1–A21 che attraversa la città a soli 200 metri dal centro storico, ciò mediante la realizzazione di un nuova arteria collocata più a Nord e che potrebbe collegare il casello A1 di Guardamiglio con il nuovo casello sull’A21 ipotizzato fra San Nicolò e Rottofreno, così come già prospettato dal Piano Strutturale del Comune di Piacenza e dal progetto di prolungamento della tangenziale ovest di Piacenza.

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