Nuove palazzine alla Farnesiana, l’associazione "Rete" è contraria
«Quello è un contesto ad alta tensione sociale ed abitativa»
In merito al nuovo progetto urbanistico nel quartiere Farnesiana, divenuto oggetto di critica, l'Associazione "Rete" - Case Popolari ribadisce la propria contrarietà. Bene invece i fondi destinati alla riqualificazione. Manuel Radaelli esprime le perplessità in una nota: «Bene che il Comune di Piacenza si sia attivato per la ricerca di fondi per la riqualificazione della zona. Pochi giorni fa si è tenuto un incontro pubblico per discutere del progetto, organizzato dalla minoranza del Consiglio Comunale e alla presenza dell’Assessore all’Urbanistica, dove sono state evidenziate tutte le problematiche sia del progetto che del quartiere». «Come Associazione - continua la nota - esprimiamo la nostra contrarietà alla costruzione di nuove palazzine in un contesto ad alta tensione sociale e abitativa, come appunto tra via Marinai, via Caduti sul Lavoro e via Radini Tedeschi. Parte dei fondi sarebbe destinata ad una riqualificazione generale delle strutture già esistenti, e questa risulta la nota positiva del progetto». «La volontà dei residenti - chiude Radaelli - è proprio questa: non andare a costruire ulteriormente in zone che non necessitano di riduzione di spazi verdi e aggregativi, ma dare soluzione definitiva ai problemi già esistenti, come le criticità presenti nei palazzi e nei garage, oltre che per la sicurezza del quartiere. Tutte questioni già portate all'attenzione dalla nostra associazione, che da tempo si è già attivata per operazioni di riqualifica, col plauso degli inquilini».