Nuovi insediamenti commerciali, oltre gli 800 metri decide il Consiglio
Approvata in aula la proposta per il recupero di immobili già esistenti: sopra la soglia degli 800 metri è necessaria una valutazione di Palazzo Mercanti
«Vogliamo una città regolamentata – ha osservato Lorella Cappucciati (Lega) -, e far passare le decisioni dal Consiglio comunale è un segnale importante. Saranno gli eletti a discutere le proposte commerciali in quest’aula». «Non è che se un provvedimento lo valuta il Consiglio comunale – è l’intervento di Massimo Trespidi (Liberi) - si risolvono tutti i problemi. Vi siete ravveduti sul tema dal settembre scorso, in modo contorto. Da “nessun filtro” per i nuovi insediamenti si sta passando a “qualche filtro”. Però poi è diventato un problema politico, soprattutto quando sono intervenuti i Liberali Piacentini, che ora chiedono che decida il Comune e i suoi uffici. Mentre per i rivi urbani andava bene che decidesse il Consiglio comunale. Perché da un certo numero di metri devono decidere i consiglieri comunali? Perché se si è sotto quella cifra non valuta il Consiglio?». Anche dai consiglieri del Movimento 5 Stelle critiche alla decisione della maggioranza: «Si dà il via libera alla grande distribuzione», hanno lamentato Sergio Dagnino e Andrea Pugni.
Questo è l’ultimo atto discusso in aula da Tommaso Foti, che in seguito ha rassegnato le sue dimissioni da Palazzo Mercanti. «Abbiamo cercato di mettere insieme – ha detto Foti - l’atto più legittimo possibile e evitare possibili ricorsi dei privati. Non ci siamo rimangiati le parole, ma proposto solo un’osservazione. La moratoria per i nuovi insediamenti c’è stata eccome. Non c’è alcun ravvedimento, ma è subentrata una sentenza della Corte Costituzionale sulla Regione Abruzzo di fine 2018, che voleva riservare al Comune la valutazione dei nuovi insediamenti». Secondo Foti l’accordo operativo è un filtro ai nuovi insediamenti, con il Consiglio comunale a fare da regista. «Giusto che il Consiglio decida, ma sotto l’ombrello della legge».
Con l’ok della sola maggioranza (senza Antonio Levoni dei Liberali) la nuova soglia è passata. Il dibattito sugli insediamenti commerciali non ha visto la presenza in aula del consigliere Mauro Saccardi. Da inizio mandato polemico con la sua stessa maggioranza sul tema, Saccardi – commerciante del centro storico – proprio nei giorni scorsi aveva abbandonato il gruppo consiliare di Forza Italia per aderire al Gruppo Misto.