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Nuovi profughi a Piacenza, Cavalli (Lega): “Errani e Dosi dicano no”

«Serve segnale forte contro continui accessi, così il sistema non regge. E' una tela di Penelope»

“Piacenza e la Regione facciano scuola: dicano ‘no’ alla nuova ondata di profughi, un segnale per dire basta ai nuovi ingressi, il sistema è saturo”. Lo dice il consigliere regionale leghista Stefano Cavalli, nel giorno dell’annunciato arrivo a Piacenza di 40 profughi, dalle coste della Sicilia. “Ormai è chiaro: l’Italia è il ventre molle dell’Europa, è giudicata la terra del Bengodi, che accoglie tutti, a spese dei cittadini. L’ondata di nuovi accessi è come una ‘tela di Penelope’, senza fine, e sta provocando forti tensioni sociali", avverte Cavalli. "Alfano si deve svegliare. Vada a lezione da Maroni, invece di fare la bella statuina di Renzi”. Quanto a Regione e Comune, “sarebbe il caso che Errani e Dosi dessero un segnale forte, dichiarando l’indisponibilità ad accogliere nuovi migranti. Il sistema è al collasso. I nostri giovani e padri di famiglia non hanno lavoro e il welfare è ridotto al minimo anche per gli italiani: non c’è spazio per nuovi arrivi”.

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