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Nuovo direttore Ausl, Papamarenghi e Girometta: «Gravissima l'assenza di confronto»

«Inconcepibile il metodo adottato dalla Regione Emilia Romagna per indicare il nuovo Direttore AUSL di Piacenza». Così una rappresentanza di sindaci di Forza Italia criticano aspramente la scelta ufficializzata in queste ore che vede Luca Baldino come nuovo vertice aziendale

“Inconcepibile il metodo adottato dalla Regione Emilia Romagna per indicare il nuovo Direttore AUSL di Piacenza”. Così una rappresentanza di sindaci di Forza Italia criticano aspramente la scelta ufficializzata in queste ore che vede Luca Baldino come nuovo vertice aziendale".

“La gravità - dice Gabriele Girometta Sindaco di Cortemaggiore - sta nella non condivisione del nome che, a quanto pare, sarebbe stato oggetto di confronto con il solo sindaco di Piacenza e con il presidente della Provincia".

“Più che un accordo di territorio – continua Jonathan Papamarenghi – è un accordo tutto di casa Pd dove la Regione ha sentito gli interlocutori che più gli erano comodi. Si tratta di una figura che arriva in momenti delicatissimi, con la quale tutti i comuni dovranno lavorare gomito a gomito portando avanti anche scelte che si preannunciano difficili: per questo motivo un confronto più ampio sarebbe stato indispensabile”.

I sindaci invitano "in senso di responsabilità, l’Amministrazione Regionale a tornare sulla propria scelta, che una volta in più va a portare a Piacenza un super dirigente per nulla condiviso col territorio, con il rischio che sia l’ennesimo tagliatore di teste e, soprattutto, l’ennesimo burocrate che eseguendo a testa bassa gli ordini bolognesi, pregiudicherà ulteriormente il nostro apparato sociale e sanitario".

"Dopo lo scandalo, perché altrimenti non lo si può definire, dell’ospedale di Fiorenzuola - continua la nota -  dove il PD non è stato solo spettatore dell’iter che ben conosciamo, ci si aspettava e ci si aspetta un passo indietro dall’Assessore alle Politiche per la Salute regionale per recuperare, ora che ancora può, con un minimo di coinvolgimento di chi Piacenza ben la conosce".

"Siamo in un momento - continuano i primi cittadini - che imporrebbe una ben diversa condivisione degli obbiettivi della sanità piacentina; per questo, e per il rispetto delle istituzioni che rappresentano i piacentini, era opportuno convocare la Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria sentendo tutti i sindaci ed arrivando assieme alla definizione del nuovo Direttore, anche alla luce un’illustre candidatura piacentina. Rileviamo però che anche questa volta la Regione a guida Pd vuole ha voluto fare un atto di arroganza e forza sul territorio calpestando le legittime richieste ed aspettative dei cittadini e dei loro rappresentanti istituzionali. Ci si chiede quindi quanto si potrà tollerare ancora simili atteggiamenti, soprattutto visto che sempre più sono forieri di veri e propri disastri per tutti i piacentini».

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