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Nuovo ospedale: «Abbinare gli interessi sanitari a quelli dei cittadini»

L’intervento di Federico Scarpa sul nuovo ospedale di Piacenza

«Finalmente la resa dei conti è arrivata, dopo tante parole inutili espresse a tutti i livelli, cominciamo ad avere le idee chiare sulla situazione “Pertite” da una parte e costruzione “nuovo ospedale” dall’altra. Notiamo con interesse che il comitato della Pertite e i loro amici vogliono sostituirsi ai cosiddetti poteri forti della città. Su quanto avrebbe detto il Sindaco Barbieri riguardante l’utilizzo dell’area della Pertite, forse, sarebbe meglio e opportuno partire da come è iniziata l’avventura del Referendum che, vogliamo ricordare per l’ennesima volta, non ha raggiunto il quorum, pertanto la volontà dei 29.560 cittadini votanti per il parco sono perfettamente nulli dal punto di vista amministrativo. Dal punto di vista politico, se questi circa 30.000 cittadini, avessero voluto ribadire con convinzione quanto espresso con il voto sul parco, si sarebbero dati da fare durante la campagna elettorale per poter imporre la loro forza nel voto democratico. E’ chiaro, come abbiamo sempre ritenuto, che il voto sulla Pertite è stato influenzato da un abbinamento di voto contestuale per le politiche e non certamente per una convinzione sul tema. Rimangono sempre i i 2.500 i promotori del referendum ai quali va il nostro rispetto, ma che certamente dovranno prendere atto che le cose sono cambiate, infatti: il loro cavallo di battaglia che era Reggi, è stato scaricato pure lui;  l’ex assessore Cacciatore il quale aveva fatto una proposta molto intelligente ripresa poi dall’assessore Bisotti era uno dei paladini a sostegno della proposta che sta emergendo, a questo punto non avendo più nessun padrino, si stanno attaccando alle perplessità del Sindaco di Piacenza il quale saprà decidere per il meglio.

Il Sindaco Barbieri non ha mai preso posizioni nette contro le ipotesi in corso e anche in questo caso ha lasciato le porte aperte dichiarando di voler verificare di persona la situazione. Avremo modo di illustrare correttamente al Sindaco tutto il percorso delle Pertite e siamo certi che quanto emergerà sarà una posizione tesa ad abbinare gli interessi sanitari ai bisogni dei cittadini di Piacenza e non certamente per aiutare o per favorire una parte di essi.

In attesa di chiarire il tutto, la situazione si presenta abbastanza definita, per noi era già definita da tempo, ma dopo gli ultimi interventi del Direttore del Demanio e del Dirigente dell’unità operativa del Comune, riteniamo che partendo dal protocollo siglato tra la Difesa Demanio, Regione, Comune e Ausl dove si ipotizzava la Pertite come sede (ancora in corso); finalmente, oggi, sappiamo che per rendere fruibile il parco occorrono diverse decine di milioni di euro solo per renderlo utilizzabile e dai nostri calcoli approssimativi si parla di caricare su tutti i cittadini piacentini un onere aggiuntivo di circa 500.000 / 1.000.000 di euro per la gestione del verde.

Sulle ipotesi delle aree alternative per il momento non vogliamo intervenire prima di aver conosciuto le intenzioni ufficiali dell’amministrazione comunale, ma anche in questo caso saremo pronti a dare un contributo per una soluzione che non penalizzi la Sanità piacentina, che favorisca il recupero del Polichirurgico e che possa dare alla città sia il parco che il nuovo Ospedale e che non sarà certo il comitato delle Pertite ad imporre scelte di parte».

Federico Scarpa

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