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Nuovo ospedale, aumenta la superficie: «Tutto ancora aperto per la scelta dell’area»

Percorso rallentato? Il sindaco: «No, porteremo a casa l’accordo prima delle Elezioni Regionali. E le risorse previste per Cesena possono essere dirottate qui». Su Borgo Faxhall il possibile colpo di scena: «Con il reddito di cittadinanza il Centro per l’impiego necessita di più uffici e spazi». Piazza Cittadella, si parte in estate

Nuovo ospedale, si rimane in attesa dello studio di prefattibilità redatto dall’Ausl di Piacenza. Lì saranno indicati una serie di informazioni necessarie Papamarenghi Barbieri Passoni-2per far partire l’accordo di programma e per l’individuazione dell’area che ospiterà il nosocomio piacentino. «Lo stiamo attendendo – ha spiegato il sindaco Patrizia Barbieri - per conoscere che tipo di modello ospedaliero si vuole. A gennaio-febbraio avremo una risposta dall’azienda sanitaria locale. Intanto si stanno cercando le zone deputate per l’insediamento del nuovo nosocomio».

Durante l’incontro di fine anno “IlPiacenza.it” ha provato a pungolare l’Amministrazione. La sensazione è che Comune, Ausl e Regione rallentino i tempi per rimandare il discorso al dopo Elezioni Regionali, previste per il prossimo autunno. Anche perché a Cesena (l’altra città che due anni fa ha ricevuto il “regalo” della Regione di un nuovo ospedale insieme a Piacenza) sono molto più avanti e hanno già scelto l’area. Il sindaco Barbieri non è d’accordo con questa lettura dei fatti.

«Cesena è partita prima rispetto a noi – è la replica del primo cittadino - e aveva già a disposizione terreni di sua proprietà pronti, non avevano necessità di individuare l’area con già mezzo percorso realizzato. Posso dire che c’è la necessità di far partire il progetto del nuovo ospedale prima delle Elezioni Regionali dell’autunno del 2019. Il protocollo ha siglato l’impegno d’intenti, ma è l’accordo di programma che fissa l’impegno economico di Regione e Ausl. E questo si può fare solo quando l’Ausl di Piacenza depositerà il suo studio di pre-fattibilità, che deve indicare i costi della struttura».

Barbieri sottolinea l’impegno costante su questa partita. «Tutte le settimane il tavolo tecnico – che coinvolge Comune e Provincia - si riunisce per discutere e andare avanti nelle fasi. Non penso proprio che la Regione, dopo aver firmato un protocollo, abbia voglia di dire che “non ci mette più i soldi” e aspetta le Elezioni. Hanno firmato e si sono assunti un impegno con questa comunità, non amano certo esporsi, se non sono convinti di quello che fanno. Anzi, ritengo che qualche risorsa in più si possa anche essere liberata. Perché a Cesena il nuovo ospedale doveva essere finanziato interamente dalla Regione e poi invece è arrivato un bel contributo ministeriale, quindi “alla fine della fiera” si sono liberate risorse per noi. Sono tutti segnali che ci dicono  che stiamo andando nella direzione giusta».

 

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