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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica

Nuovo ospedale, la delibera già firmata in Giunta. Trespidi: «Siamo in ritardo»

Oggi la sottoscrizione del protocollo di intenti tra Comune, Regione, Provincia e Ausl ai Teatini. Presente anche il presidente Bonaccini. Ma il consigliere Massimo Trespidi è perplesso sui tempi: «Come mai tutti questi ritardi? Il prossimo anno la Regione andrà ad Elezioni». Il sindaco: «Il finanziamento del nuovo ospedale non inserito nell'ultimo bilancio della Regione»

Una tappa fondamentale nel cammino che porterà alla realizzazione del nuovo ospedale di Piacenza: la sigla del Protocollo di intenti per la promozione e la sottoscrizione dell’Accordo di programma tra Regione Emilia-Romagna, Azienda Usl, Comune e Provincia di Piacenza, che avvia il percorso finalizzato all’individuazione dell’area e alla realizzazione della nuova struttura ospedaliera. L’intesa sarà siglata martedì 13 novembre alle 16.45 a Piacenza, nella Sala dei Teatini (via Scalabrini 9), al termine del convegno per celebrare i 40 anni del Servizio sanitario nazionale. A firmare il Protocollo e ad illustrarne i contenuti alla stampa saranno Stefano Bonaccini, presidente della Regione, Patrizia Barbieri, sindaco di Piacenza e presidente della Provincia, e Luca Baldino, direttore generale dell’azienda Usl di Piacenza. Sarà presente anche l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Sergio Venturi.

Già nel pomeriggio del 12 novembre sia il Comune di Piacenza che la Regione Emilia-Romagna hanno approvato nelle rispettive Giunta la delibera in questione. Oggi verrà presentata a stampa e cittadinanza. Ma il consigliere di “Liberi” Massimo Trespidi non ha lesinato stoccate all’Amministrazione, rea – secondo l’ex presidente della Provincia – di essere in ritardo sui tempi. «Questo è un passaggio propedeutico, è la premessa di un libro – ha detto Trespidi in aula -. Ci eravamo dati il termine del 30 settembre per la firma del protocollo, siamo a metà novembre. I motivi di questo ritardo di un mese e mezzo? Lo chiedo perché la Regione va a Elezioni a novembre 2019, e approva l’ultimo bilancio entro il 31 dicembre di quest’anno. Siccome ci sono in ballo cento milioni di euro, vorrei sapere se verranno inseriti nel bilancio regionale che verrà approvato a breve o si procederà con una variazione di bilancio successiva». Trespidi ha insistito sui tempi. «Come mai siamo in ritardo sulla tabella di marcia, anche per quanto riguarda l’individuazione dell’area dell’ospedale? Di chi è questa responsabilità? Non vorrei che, avvinandosi le Elezioni Regionali, qualcuno “balli nel manico”».

«Per la fine dell’anno – è la risposta del sindaco Patrizia Barbieri – sicuramente la Regione non riuscirà a inserire la cifra dei soldi necessari per il nostro ospedale nel proprio bilancio, sarà però inserita la partecipazione alla spesa per la realizzazione del nosocomio, che verrà quantificata quando avrà in mano il progetto. Dopo la firma del protocollo di oggi, di cui discuteremo insieme con i consiglieri a breve, si procederà a uno studio di prefattibilità (per valutare il modello e la sostenibilità economica del nuovo ospedale, fornendo anche una risposta sul futuro dell'attuale ospedale) e al bando di evidenza pubblica per l'individuazione dell'area». Il primo cittadino ha voluto anche rispondere a coloro che ritengono che l'area della Pertite - ipotesi stralciata dal Consiglio comunale nei mesi scorsi - sia la più idonea per ospitare l'ospedale. «Sento dire che era gratis: a queste persone che fanno mistificazione voglio sottolineare che l’area costava ben 5 milioni di euro, non era certo gratuita come si vuol far credere».

I tempi sembrano perciò allungarsi a quelli previsti: ne è convinto Trespidi, che – a margine della seduta del Consiglio – ha manifestato le sue perplessità sulla celerità dell'iter e delle azioni dell’Amministrazione. «Siamo senza dirigente comunale all’urbanistica, si attende quello nuovo. Abbiamo accumulato un ritardo di un mese e mezzo solo per la stesura di un protocollo che ci dice poco dell'ospedale e dell'area. Per un bando di evidenza pubblica ci vogliono 90 giorni. Non c’è ancora un’idea per l’area del nuovo ospedale. Da quello che ho capito, l’ospedale difficilmente si farà se si va avanti così, visti i ritardi».

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