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Nuovo ospedale su tre piani e da 482 posti letto, ecco lo studio

Consegnato ai consiglieri comunali lo studio di pre-fattibilità sul nuovo ospedale. Manca ancora l’area, struttura da 160mila metri quadrati e 156 milioni di euro: 33 milioni li metterà l’Ausl. Tre parcheggi per ogni posto letto

Quanto costa il nuovo ospedale di Piacenza? Ben 156 milioni di euro. Di questa cifra, gran parte – 123 milioni di euro – arriva direttamente dal contributo della Regione Emilia-Romagna. Altri 30 milioni di euro dall’Ausl di Piacenza attraverso un mutuo. E tre milioni di euro dalla vendita del proprio patrimonio da parte della stessa azienda. Ma nel documento si parla di un costo complessivo (che comprende anche poi il costo per gli arredi e per le tecnologie biomediche) di 184 milioni. 

Il fascicolo è stato finalmente reso pubblico. Il sindaco Patrizia Barbieri, durante il Consiglio comunale dell'8 aprile, ha consegnato ai consiglieri lo studio di prefattibilità sul nuovo ospedale. L'analisi è stata realizzata dall'Ausl di Piacenza e in precedenza affidata alla Regione. Lo studio dà qualche risposta su come potrebbe essere il nuovo nosocomio. 

I tempi per la realizzazione? Nove anni, probabilmente dieci. I primi quattro da dividere tra l’attivazione del progetto di fattibilità, la gara di affidamento del progetto esecutivo, la stesura di progetto di fattibilità tecnico-economica seconda fase, le indagini geologiche ed archeologiche, lo studio di prefattibilità ambientale, la stesura del progetto definitivo, la gara per affidare i lavori. Poi, tre-quattro anni per i lavori. A cui seguiranno i collaudi e l’attivazione della struttura.

Tre saranno i piani del nosocomio, che sarà di 160mila metri quadrati per 482 posti letto. Quello interrato ospiterà i reparti con tecnologie “pesanti” (radiologia, radioterapia, medicina nucleare). Al secondo piano, in superficie, il pronto soccorso, l’accettazione, l’ingresso al poliambulatorio. Il terzo piano i servizi per i degenti, il blocco parto, i blocchi operatori, la rianimazione. Dei 160mila metri quadrati, 60mila saranno quelli di cui necessita il nosocomio, 45mila quelli per i parcheggi (previsti spazi per 1500 auto), 3mila per l’area dedicata all’elisoccorso, 12mila per la viabilità e 40mila destinati al verde.

L’ospedale sarà organizzato in nove macroaree: interventistica, emergenza-urgenza, diagnostica e terapia, dialisi e servizi ambulatoriali per pazienti esterni, degenze ordinarie, area materno-infantile, area laboratoristica, servizi generali, logistica. Avrà 14 sale operatorie, 6 sale nel blocco endoscopico, 4 ambulatori per il Day Surgery e 4 per la radiologia interventistica e emodinamica, 6 sale nel blocco parto, 5 posti letto di recovery room per le degenze semintensive. Il 30 per cento delle stanze sarà di un posto letto e l’Ausl ritiene che nel nuovo ospedale i reparti dell’ospedale attuale «troveranno una migliore collocazione, con spazi più razionali». Per l’azienda sanitaria locale saranno potenziati soprattutto il blocco operatori, il blocco tecnologico, l’area degenza, l’area di emergenza-urgenza, quella materno infantile, tutte le attività inerenti alla patologica oncologica e l’area della specialistica medica di secondo livello.

Cosa manca? Il punto è sempre il solito: l’individuazione dell’area più idonea per ospitare l'ospedale. Che sarà nell’area sud della città. Ma, per ora, non c'è ancora certezza sulla possibile collocazione.

La riconversione dell'attuale ospedale - le possibili destinazioni

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