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Nuovo ospedale, verifiche più approfondite per quattro aree

Le ipotesi ancora in campo: ex Pertite, caserma Lusignani, terreno dell'Opera Pia Alberoni e area tra La Verza e strada Valnure

Ex Pertite, caserma Lusignani, terreno dell'Opera Pia Alberoni (tra la Madonnina e la Farnesiana) e area di strada Valnure (tra l'abitato di La Verza e la caserma dei vigili del fuoco di strada Valnure). Verranno chiesti approfondimenti più chiari su quattro aree in merito alla possibilità di realizzare in una di queste il nuovo ospedale di Piacenza. Nel pomeriggio dell'8 marzo si è tenuto in Municipio un altro incontro tra l'Ausl - rappresentata dal direttore generale Luca Baldino - e i rappresentanti dei gruppi consiliari eletti a Palazzo Mercanti. I rappresentanti del Consiglio comunale chiedono dati più certi sulle quattro aree: lo studio di pre-fattibilità finanziato dall'Agenzia del Demanio prendeva solamente in considerazione le ipotesi della caserma Lusignani e dell'area dell'ex Pertite, mai apprezzate dall'Amministrazione Barbieri. La stessa Amministrazione sembra caldeggiare l'ipotesi dell'area situata dietro la caserma dei vigili del fuoco di Strada Valnure. Probabilmente l'attenzione si sta concentrando su questa ipotesi e su quella dell'opera Pia Alberoni, rispetto alle prime due idee di partenza (le due aree pubbliche sono state portate avanti dall'Amministrazione Dosi) che presentano già diversi ostacoli (la caserma Lusignani ha spazi ristretti, mentre sulla Pertite i cittadini si erano già espressi con un Referendum nel 2011: "l'area deve diventare un parco"). L'Ausl di Piacenza è ora chiamata ad effettuare, in breve tempo, alcuni rilievi per capire soprattutto la bontà delle altre due proposte, che coinvolgono aree private.

«Abbiamo chiesto all’Ausl - precisa il sindaco Patrizia Barbieri - pareri tecnici e consultivi sulle ipotesi, una sorta di studio di fattibilità per conoscere meglio le possibilità. L’azienda si impegna a fornire questi dati in una decina di giorni, poi ci penseranno anche gli uffici tecnici del Comune a studiare ulteriormente le varie situazioni». Sindaco, perché ritiene migliori le idee di strada Valnure e dell’opera Pia Alberoni? «Perché sono fuori dalla città ma facilmente raggiungibili con tangenziali e autostrade. Comunque, quale sia l’area nuova, in questi dieci anni che ci aspettano prima dell’inaugurazione del nuovo ospedale, dobbiamo sicuramente rivedere la viabilità che condurrà alla struttura». Rimane ancora in campo l’ipotesi Pertite, però. «Personalmente ritengo che l’idea della Pertite sia da scartare: c’è una volontà popolare che non va in questa direzione, i cittadini si sono già espressi e ne tengo conto».

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