Incassa 24 voti favorevoli e passa in Consiglio la variazione di bilancio da 18 milioni di euro della Giunta Tarasconi. Il provvedimento - che contiene anche la gratuità del bus per gli over 70 che ne fanno richiesta – è stato approvato nel pomeriggio del 29 luglio. Sulla variazione la maggioranza era ovviamente compatta. Strada facendo si sono aggiunti anche i voti di “Civica Barbieri”, Alternativa per Piacenza e Liberali Piacentini. Fratelli d’Italia e Lega non hanno partecipato.

Il vicesindaco Marco Perini ha voluto precisare la genesi della variazione. «L’assestamento di bilancio – ha detto il titolare della delega - è stato preparato ad aprile, gli uffici hanno tenuto conto delle esigenze. È evidente che l’Amministrazione attuale, che ha 15 giorni di vita, poco ha potuto incidere: è mancato il tempo. Solo i provvedimenti sui bus gratuiti agli over 70 (senza presentare l’Isee) e l’ampliamento dell’orario delle biblioteche, quindi il 5% dei soldi della manovra (90mila euro, 30mila per il bus e 60mila per le biblioteche), ci hanno visti protagonisti. Per il resto è frutto del lavoro della precedente Amministrazione con gli uffici. Ringrazio l’ex assessore Paolo Passoni che si è reso disponibile per spiegare nel dettaglio le scelte intraprese».

IL DIBATTITO FOCALIZZATO SUI BUS GRATUITI

Il primo a parlare è stato Massimo Trespidi (Civica Barbieri). «Variazione molto tecnica, ma anche politica: Vediamo i vostri primi provvedimenti. Bisognerebbe apprezzare la prudenza di chi c’era prima, che aveva messo a disposizione risorse economiche per la situazione attuale. Gli uffici hanno calcolato le possibili ricadute degli aumenti delle bollette nei prossimi mesi? Invito gli assessori a controllare bene i numeri: c’è un avanzo fisiologico in un’Amministrazione, l’importante è non renderlo patologico». Per Trespidi quella del bus gratuito, però, è «una minestra riscaldata, lo fece già Reggi appena eletto sindaco nel 2002».  

Critico su alcune voci Stefano Cugini (ApP). «838mila euro per rifare ancora lo stadio Garilli: balaustre, parapetti, strutture. Ai tempi della Giunta Dosi si faceva fatica a trovare 100mila euro per il fondo anti-crisi nel sociale. Ora ci sono soldi per tutte queste cose, siamo in una fase di “doping economico”, ma non condivido questa spesa». Non convince nemmeno il verde. «Abbiamo passato 5 anni a dire che Barbieri e Mancioppi buttavano i soldi dalla finestra per il verde. Ha perso le elezioni, in parte, su questo tema. Ora vorrei capire perché mettiamo ancora 1,2 milioni di euro. Non vorrei che si riprendesse questa china, ci vuole trasparenza per capire perché si spendono questi soldi». Cugini contesta anche alcuni atteggiamenti del sindaco Tarasconi. «Spero che non ricapiti una vicenda come quella delle mancate innaffiature delle piante da un mese. Non mi è piaciuta neanche la considerazione del sindaco sulla “liturgia” della politica. Il confronto ci deve essere, anche a costo di dire e sentire qualche stupidaggine. Non ve l’ha ordinato il dottore di candidarvi». Più positivo, invece, sul bus: «Fosse per me il trasporto pubblico sarebbe gratuito, se sostenibile».

«Spiace vedere ritornare – ha detto Federica Sgorbati (Civica Barbieri) - la gratuità del bus agli anziani. Così il pensionato di 67 anni con Isee di 12mila euro pagherà il biglietto e l’over 70 ricco è esentato. Misura iniqua, che avevamo tolto. Possiamo almeno alzare l’Isee a 18mila euro? O abbassiamo l’età, a 60 anni. Ragioniamone. Penso però di approvare la manovra perché i benefici sono maggiori rispetto all’iniquità del bus gratuito».

Barbara Mazza (Civica Barbieri) ha sottolineato l’entità della correzione sul verde pubblico. «Spesso alcuni interventi, come la sistemazione di alcune strutture dei parchi, non hanno niente a che vedere con il verde». «L’equilibrio del bilancio – ha detto Luca Zandonella (Lega) - è garantito dall’impegno della Giunta Barbieri, come ammette Perini. Non condivido la gratuità del bus, occorre facilitare il loro utilizzo nelle fasce giovanili».

«I fondi di questa manovra – è la sottolineatura di Nicola Domeneghetti (Fd’I) - sono firmati Patrizia Barbieri. Il bus gratuito senza Isee è l’attuazione di una promessa elettorale molto demagogica. Siete in tempo per fermare questa follia».

CENTROSINISTRA CONVINTO

«Gli interventi sugli impianti sportivi – ha preso la parola Andrea Fossati (capogruppo Pd) - sono necessari per far iniziare i campionati alle squadre di calcio e pallavolo. Importante anche il contributo per i cimiteri, i cittadini ci hanno chiesto interventi». Il Pd difende la gratuità del bus, senza Isee. «È un provvedimento politico molto importante per noi, tolto cinque anni fa da Barbieri. Ci costa 30mila euro, ma dal punto di vista sociale e ambientale vale tanto. Gli anziani sono incentivati a uscire, vivere la città, muoversi. E togliamo auto, in favore dei mezzi pubblici. Tanti di questi pensionati hanno un reddito minimo: ma se un anziano ha un tenore di vita alto, ha a disposizione altre alternative per spostarsi». «Il centrodestra si è soffermato sui bus – è l’intervento di Gianluca Ceccarelli (Pc oltre) - però questa è la differenza tra le due parti. Sono i cittadini che devono giudicare e lo fanno ogni 5 anni. In una manovra del genere, un’importa l’abbiamo comunque data». «Quando Trespidi avverte sull’avanzo – ha dichiarato Luca Dallanegra (Civica Tarasconi) - parla a noi o parla al suo centrodestra? Noi gli 8 milioni di euro ce li siamo trovati». «Lavoro in un Caf – ha aggiunto Claudia Gnocchi (capogruppo civica Tarasconi) – e trovo corretto non creare problemi agli anziani con la presentazione degli Isee, giusto così».

«Dall’esterno – è il parere di Corrado Sforza Fogliani (Liberali) - ho visto che gli appalti del verde e dello sgombero neve hanno grosse toppe e punti interrogativi. Chiedo agli assessori di monitorare la situazione. Nella variazione comunque non vedo voci che contrastino con l’equilibrio finanziario dell’ente. Sui bus va cambiato il sistema: è uno scempio vedere bus di otto metri che viaggiano vuoti. Pagheremmo meno se finanziassimo le corse dei taxi agli anziani». «Non condivido minimamente - è il pensiero di Patrizia Barbieri (civica Barbieri) - il provvedimento sui bus, non serve a niente. È un paradosso. Anche Beppe Sala a Milano ricorda che la gratuità viene scaricata sui cittadini. Noi abbiamo preferito allargare la platea dei giovani».

TARASCONI: «SUI BUS UNA SCELTA POLITICA, SUL VERDE VOGLIAMO FARE BENE»

«In questo bilancio – ha concluso la discussione il sindaco Katia Tarasconi - c’è poco di politico, tranne i 30mila euro del bus, una cifra contenuta. Sul verde sono stati messi 950mila più Iva, con potature impreviste anche a causa del maltempo del 4 luglio. Però gli interventi sono anche per recinzioni di diversi parchi e aree gioco, nuove o sistemazioni, più il fondo dell’area giochi di Mortizza. Sul verde abbiamo intenzione di fare molto bene, sappiamo i problemi che ci sono stati negli anni scorsi. Stiamo rincorrendo delle scadenze adesso, senza riuscire a programmare il futuro, siamo in carica da 15 giorni». «Sui bus – ha ripreso il sindaco - è una scelta politica. Abbiamo valutato il tema sociale e ambientale. Saranno però gli anziani a dover richiedere la tessera: non penso che Sforza Fogliani venga in via Beverora a chiedere l’esenzione, ad esempio. Ai tempi di Reggi mandammo la tessera a casa di tutti gli over. Però crediamo che i 30mila euro per questo abbiano una grande valenza sociale».