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Ospedale Castelsangiovanni, «La Regione si opponga al ridimensionamento»

Foti (Fratelli d’Italia) e Papamarenghi (Forza Italia) mettono in guardia: «L’Ausl potrebbe ridurre alcuni servizi della struttura»

In un’interrogazione al presidente della Regione il consigliere piacentino Tommaso Foti esprime “ferma contrarietà ad ogni iniziativa volta a ridurre il livello quantitativo e qualitativo delle prestazioni offerte dal presidio ospedaliero di Castel San Giovanni”. “Nei giorni scorsi - sostiene l'esponente di Fratelli d'Italia - i medici della Val Tidone sarebbero stati allertati dai vertici dell’Ausl di Piacenza in ordine a future incomprensibili e assurde decisioni riguardanti il detto presidio ospedaliero che verrebbero attuate nei prossimi mesi”. "In particolare: la riduzione, se non l'interruzione, dell'attività svolta dalla rianimazione, la soppressione della reperibilità dei medici interni nel fine settimana, l'apertura solamente dal lunedì al venerdì dei reparti di chirurgia e ortopedia, con lo spostamento dei traumi da operare al Polichirurgico di Piacenza” afferma Foti, che evidenza come ”dette decisioni, se attuate, finirebbero ovviamente per determinare anche una sensibile riduzione, dal prossimo anno, dell'attività del pronto soccorso”.

Foti chiede quindi a Bonaccini ”se intenda fornire immediate rassicurazioni sulla precisa volontà della Regione di continuare a sostenere il potenziamento del presidio ospedaliero di Castel San Giovanni, anche in ragione della capacità attrattiva vantata nei confronti dei pazienti residenti nella confinante Regione Lombardia, e di conseguenza comunicare ai vertici dell'Ausl di Piacenza la propria ferma contrarietà ad ogni iniziativa volta a ridurre il livello quantitativo e qualitativo delle prestazioni offerte in questa struttura che deve non solo mantenere ma anche implementare le attività svolte fino ad oggi”.

Papamarenghi: “Forza Italia in allerta in vista del potenziale ulteriore smembramento del sistema sanitario»

«Sollecitati da numerosi operatori ed utenti del settore sanitario piacentino gli Amministratori di Forza Italia si stanno facendo portavoce di una forte preoccupazione alimentata anche alla luce di insistenti voci che vedrebbero nuovamente colpita, e penalizzata, la provincia di Piacenza”. Ad annunciare l’intervento del Partito di Forza Italia è il Segretario Provinciale Jonathan Papamarenghi, anticipando che sarà indispensabile immediata chiarezza che Forza Italia si è attivata per avere dai vari livelli decisionali coinvolti. Per tale motivo utile sarà la Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria prevista per venerdì dove, all’ordine del giorno è previsto l’argomento “Futuro in salute: percorso in tema di Riordino della Salute Territoriale”.

“Più che di “futuro in salute” – sottolinea Papamarenghi - il timore è che si parli di “salute al ribasso”, ed a far pensare ciò, purtroppo, sono i fatti drammaticamente concreti che sta pagando tutto il territorio piacentino quali la demolizione dell’ospedale di Fiorenzuola -a distanza di tre anni dall’inizio del percorso oltre alle macerie poco o nulla è rimasto a presidio dell’intera Val d’Arda- l’iter che sta coinvolgendo una struttura di eccellenza come quella riabilitativa di Villanova, la rimodulazione assurda delle guardie mediche fino ad arrivare alle preoccupati informazioni di oggi, che riguardano la struttura ospedaliera di Castel San Giovanni”. A questo proposito, specifica il Segretario Azzurro, i nostri referenti comunali di Castel San Giovanni si stanno confrontando già da giorni sulle prospettive nefaste per il territorio, e le informazioni che emergono non sono certo rincuoranti. “Certo, specifica Papamarenghi, ad oggi non si tratta ancora di informazioni ufficiali ma anche per i casi citati tutto è partito grazie a segnalazioni o “fughe di notizie” che poi goffamente l’Azienda ha tentato di ridimensionare –solo a parole, però, non nei fatti. Da allora sono cambiati i vertici AUSL e confido che ciò possa davvero aver portato beneficio a quel rapporto di chiarezza, previsto dalla normativa, che vede primo interlocutore dell’Azienda i Sindaci -la Conferenza Sociale e Sanitaria, appunto- quali portavoce degli interessi dei loro territorio e di tutti i loro cittadini”.

Tra le notizie che maggiormente preoccupano relative la struttura di Castel San Giovanni, vi sarebbero quelle di un’imminente –a partire dal prossimo ottobre- riduzione o interruzione dell’attività svolta dalla rianimazione, la soppressione di tutte le reperibilità dei medici interni nei fine settimana, l’apertura dei reparti di ortopedia e chirurgia solamente dal lunedì al venerdì con i traumi da operare non più seguiti in loco ma spostati su Piacenza. Ancor più allarmante, la prospettiva del ridimensionamento del Pronto soccorso dal 2017; il tutto dopo che l'AUSL ha soppresso, recentemente, le attività riabilitative di Borgonovo spostandole sulla struttura ospedaliera castellana. “Uno scenario irrimediabilmente penalizzante per il territorio già visto in Val d’Arda, conclude Papamarenghi; e su ciò, sempre a fianco dell'Amministrazione Castellana, aspettiamo risposte chiare, univoche e di garanzia da tutti i livelli coinvolti a partire dalla Regione, che sarà interrogata a breve, fino all’AUSL piacentina. Diversamente gli Amministratori di Forza Italia, fin da ora in allerta sul tema, non tollereranno l’ennesimo colpo al sistema sanitario locale, già sofferente per quanto fondamentale per i piacentini, e porteranno avanti tutte le azioni possibili anche con il coinvolgimento di tutta la popolazione”.

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