Ospedale e Casa della Salute di Fiorenzuola, il punto di vista di Mdp-Articolo 1

«Riprenderanno i lavori nel cantiere dell’Ospedale. Ne siamo felici, ma un briciolo di onestà intellettuale sarebbe stata ugualmente gradita. Ma questo sembra non essere nelle corde della Giunta di Fiorenzuola. Il Sindaco Gandolfi non ha avuto in eredità il cantiere dell’Ospedale perché non lo era prima come non lo è oggi di proprietà del Comune di Fiorenzuola ma dell’Azienda USL. Per quanto riguarda poi gli idrocarburi basta fare un’analisi delle date prese da documenti ufficiali. Dal momento che, iniziati i lavori, l’Azienda USL ha comunicato all’ARPAE la presenza degli idrocarburi (24/02/2016), ha fatto le analisi e ha messo in sicurezza il sito, fino al 5 giugno, data delle elezioni, sono passati tre mesi e undici giorni. Dalle elezioni ad oggi, a cantiere ancora fermo, ne sono passati dieci. La nuova Giunta ci ha messo dieci mesi per capire che la bonifica non serviva. Per quanto riguarda i tempi, legati ai finanziamenti che, guarda caso, già una volta si sono persi con una Giunta simile a quella attuale (a guida Lega), come non citare anche il fatto che alcuni esponenti di spicco di questa Giunta sono stati tra i promotori dell’esposto che ha bloccato il cantiere per oltre un anno».

«Comunque la Conferenza Territoriale Socio sanitaria nella seduta del 31 marzo scorso ha approvato (con il voto favorevole del Sindaco di Fiorenzuola)  il PIANO di RIORDINO dei SERVIZI alla SALUTE (RIORGANIZZAZIONE DELLA RETE OSPEDALIERA E DELLA SANITÀ TERRITORIALE) concludendo  così un percorso, nato da un’idea della precedente Amministrazione di Sinistra di Fiorenzuola, iniziato nel settembre 2015 che si è occupato prima della salute territoriale e successivamente della Riorganizzazione degli Ospedali. Si è compresa così non solo l’importanza di questo momento particolare per la sanità Provinciale (Regionale e Nazionale) ma, al di là dei campanilismi e delle polemiche politiche, si è compreso il fatto che se non si specializzano, i piccoli Ospedali come il nostro e come Castel San Giovanni, saranno destinati anno dopo anno ad una lenta ed inesorabile agonia. Quindi la Nuova Amministrazione Fiorenzuolana, quella dei Cartelli alle Finestre, ha seguito pari pari la strada tracciata dall’amministrazione di sinistra».  

Cosa si prevede per l’Ospedale di Fiorenzuola - «La specializzazione riabilitativa comprende l’unità spinale ma anche riabilitazione neuromotoria, cardiorespiratoria, ortopedica e insieme faranno dell’Ospedale di Fiorenzuola una struttura pubblica di riferimento per tutto il nord Emilia. Completato con l’Area Medica, l’Area Chirurgica e la Specialistica ambulatoriale, sarà la strada giusta per garantirgli un futuro durevole. Ma non solo. La Regione riconferma di voler investire su Fiorenzuola. Alcuni obiettivi erano già stati raggiunti dopo il confronto tra i precedenti amministratori e i Governatori Errani e Bonaccini : Non si perde un posto letto (146 ) ; sono già stati  realizzati la Nuova Radiologia e il Nuovo Pronto Soccorso ; dieci milioni di euro di finanziamenti per il Padiglione B con lavori già appaltati; previste due sale operatorie nel Blocco A; prevista la specializzazione riabilitativa e il potenziamento dei servizi specialistici; una nuova RMN per la Diagnostica e prevista  anche la creazione della scuola di Fisioterapia dell’Università di Parma. Il Piano di Riorganizzazione della Rete Provinciale prevede inoltre per l’Ospedale di Fiorenzuola: Un’Area di terapia Sub-Intensiva a supporto all’attività internistica e riabilitativa; Due nuovi ambulatori specialistici (pneumologia e neurologia); l’attivazione di 6 posti letto di cure intermedie per Pediatria. Sarà il Riferimento provinciale per chirurgia flebologica. Verrà potenziato il Pronto Soccorso che lavorerà H24. Il supporto specialistico verrà garantito per la presa in carico delle patologie croniche inserite nei percorsi diagnostici in integrazione con la Casa della salute. E’ stato fatto un primo passo molto importante che è la premessa per un rilancio in termini di innovazione e di specializzazione sia dell’Ospedale di Fiorenzuola che della rete dei servizi territoriali. Ora è prioritario il riavvio del cantiere.  Dopo le varie vicissitudini (Prima l’esposto del Comitato, poi la questione dei rifiuti da demolizione, ultima quella degli idrocarburi nel terreno, che sono costate un paio d’anni di tempo) è urgente riprendere l’attività e che il nuovo Padiglione B veda finalmente la luce».

La Casa della salute - «Riteniamo che ci sia un forte ritardo nella discussione sulla Casa della Salute a Fiorenzuola. La Casa della Salute è un altro tassello fondamentale, quanto l’Ospedale, di un sistema per la salute territoriale con un approccio moderno, personalizzato, basato sulla medicina d’iniziativa. La collocazione ottimale potrebbe essere nei locali dell’ex Municipio opportunamente sistemati creando, attraverso la concentrazione dei servizi (e con l’Ospedale vicino) una specie di “Cittadella della Salute”. Le “Case della Salute” sono un punto di riferimento visibile (un luogo anche fisico) rivolto ai cittadini per l’accesso alle cure primarie, un luogo in cui si concretizzi sia l’accoglienza e l’orientamento ai servizi, che la continuità dell’assistenza, la gestione delle patologie croniche ed il completamento dei principali percorsi diagnostici che non necessitano di ricorso all’ospedale.” Ci è chiaro che, ad oggi nella nostra provincia, possiamo parlare solamente di sperimentazione e che i contenuti delle Case della salute vanno definiti rispetto ai bisogni territoriali. Non esiste a livello Regionale un modello unico. Per questo riteniamo che i futuri sviluppi siano approfonditi nel territorio attraverso un percorso che coinvolga i soggetti pubblici (Comuni, Unioni, Distretti Socio Sanitari) ma anche gli utenti, gli specialisti, i medici di base, gli infermieri, le organizzazioni sindacali e comunque tutti soggetti che saranno protagonisti nella nascita, della gestione, del funzionamento di questa importante struttura del nostro sistema socio sanitario. Per queste ragioni riteniamo che sia della massima urgenza discutere della Casa della salute, del luogo fisico di ubicazione, della sua funzione, dei contenuti e dei tempi di realizzazione».