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Ostellari (Lega): «Stare all’opposizione è facile ma non serve»

Il commissario della Lega Emilia Ostellari al banchetto referendario per la raccolta firme sulla giustizia: «Siamo al Governo per correggere la rotta, era necessario». Su Piacenza: «Appoggiamo convintamente Barbieri per il bis, la nostra squadra è preparata»

La Lega raccoglie le firme per il Referendum sulla giustizia, ma intanto sembra già prepararsi per le Amministrative dell’autunno e per quelle di Piacenza della primavera 2022. Almeno a giudicare dall’intervento che Andrea Ostellari, senatore e commissario della Lega Emilia (quindi il responsabile del Carroccio sul territorio emiliano), ha espresso questa mattina in piazzetta San Francesco per invitare a firmare ai banchetti referendari.

«Quando la Lega amministra il Governo e le città d’Italia – ha dichiarato - i risultati si vedono. A Piacenza abbiamo una squadra competente e preparata diAndrea Ostellari-2 amministratori. Infatti stiamo crescendo sia nei territori più piccoli che a livello nazionale». Il commissario ha messo le mani avanti in ottica Amministrative d’autunno (8 i comuni piacentini al voto, «ci saremo» ha precisato) e soprattutto per la città di Piacenza, alle urne nel 2022. «Diamo il nostro appoggio senza alcun tipo di problema al sindaco Barbieri. Contiamo che sia rieletta e lavoriamo per l’unità della squadra».

D’accordo anche i tre assessori leghisti della Giunta: Stefano Cavalli (sport e eventi, «grande impegno per l’impiantistica e gli ultimi eventi come la fiera patronale sono andati bene» ha sottolineato), Luca Zandonella (sicurezza e politiche giovanili, «con le telecamere installate la città è più sicura ma stiamo investendo anche sulla prevenzione del disagio giovanile») e Paolo Mancioppi (verde e mobilità, «raccolta differenziata arrivata al 71%, abbiamo dimostrato che l’ambiente è un tema non sono della sinistra anche con il Pums») che hanno ricordato le ultime attività svolte e gli impegni che accompagneranno gli ultimi mesi di lavoro dei rispettivi assessorati. 

Lega che a livello nazionale governa però soprattutto con il Partito Democratico e il Movimento Stelle. «Siamo entrati nel governo Draghi – ha detto Ostellari - perché vogliamo essere determinanti nelle scelte e correggere gli errori che sicuramente sarebbero stati fatti. Matteo Salvini ha dimostrato la necessità di questo passaggio. Stare all’opposizione è facile, ma non serve. Ci mettiamo la faccia e siamo convinti del nostro ruolo».

E il referendum sulla giustizia? «Dimostriamo come sempre di sapere stare tra la gente e nel territorio – ha commentato Luigi Merli, responsabile provinciale della Lega -. Abbiamo raccolto 600 firme in città e complessivamente 2mila sul territorio Piacentino. Per essere il mese di luglio è un bel risultato, siamo contenti». «L’iniziativa referendaria ci sta dando molte soddisfazioni – aggiunge Ostellari – sia in Emilia che nel resto d’Italia. Quando la Lega fa proposte i risultati si vedono già. I numeri parlano chiaro: la risposta che stiamo avendo dai cittadini è straordinaria. Risposta che non è contro il Governo, ma di coinvolgimento dei cittadini in battaglie che porteranno inevitabilmente a un futuro migliore».

Sono sei le proposte referendarie del Carroccio sul tema “giustizia” per cui la Lega prosegue la raccolta firme a Piacenza e in provincia, sui mercati e sulle fiere estive (ma si può firmare anche nei municipi): “riforma del Consiglio superiore della magistratura” (con lo stop alle correnti); responsabilità diretta dei magistrati (“chi sbaglia paga”); equa valutazione dei magistrati (“non possono essere valutati da altri magistrati”); separazione delle carriere dei magistrati (“stop alle porte girevoli tra funzioni e ruoli”); limiti agli abusi della custodia cautelare (“per una giustizia giusta e un equo processo”); abolizione del decreto Severino (“più tutele per sindaci e amministratori”). Al banchetto di questa mattina erano diversi i dirigenti leghisti presenti: il senatore Pietro Pisani, i consiglieri regionali Matteo Rancan e Valentina Stragliati, i consiglieri comunali Davide Garilli, Marco Montanari, Carlo Segalini, Eugenio Barbieri. E anche l'ex senatore e assessore Massimo Polledri. 

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