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Le proposte dem

“Una culla per la vita”, la proposta del Pd per tutelare i neonati

Dopo i casi sempre più frequenti (nel resto d’Italia) di abbandono di neonati, il gruppo dem presenta una mozione, insieme ad altre due proposte su sostegni per gli affitti e criminalità organizzata

Il Partito Democratico porta tre proposte in Consiglio comunale, a partire da “una culla per la vita”. Dopo il caso del bimbo lasciato alla clinica “Mangiagalli” di Milano nelle scorse settimane, il gruppo dem - in una mozione - chiede all’Amministrazione di attivarsi con l’Ausl di Piacenza per istituire una struttura idonea in caso di bisogno.

«Sappiamo che a Piacenza il lavoro delle istituzioni è attento – ha detto al riguardo la consigliera Tiziana Albasi -, c’è una rete che conforta in caso di bisogno. Però ci sono anche persone che, arrivate da poco, non conoscono la città, i suoi servizi, la sua rete associativa. La “culla per la vita” è una tutela del bambino e della mamma, un segno di civiltà. La mamma può ricorrere a questa possibilità nell’anonimato, rivolgendosi ad una struttura idonea per lasciare il neonato in sicurezza. Lo troviamo un segno di rispetto e di comprensione. Ovviamente speriamo che non debba mai essere utilizzata, però aiuterebbe le persone disperate a sentirsi meno sole. Sappiamo che nelle grandi città succede sempre più spesso, questo sarebbe un presidio in più».

Il capogruppo Andrea Fossati ha spiegato l’intento del Pd cittadino. «La maggioranza fa un lavoro oscuro, dà suggerimenti alla Giunta, ci confrontiamo internamente. Ma abbiamo deciso di depositare tre atti importanti che possono migliorare la vita dei piacentini. La mozione della “culla della vita” arriva su suggerimento dell’ex consigliere Roberto Colla. Nel partito c’è fermento, stiamo vivendo una nuova stagione, iniziata con la campagna elettorale del 2022, con forze ed energie diverse. Ci confrontiamo su diversi temi. Lo faremo anche su quelli “etici”, dove non è necessario avere una linea comune, anzi, ritengo normale avere visione diverse». «Nella maggioranza e nel Pd, ad esempio, – ha aggiunto Stefano Perrucci - ci sono tanti contributi dei giovani, i volti nuovi del Consiglio stanno generando proposte significative. Questi tre atti nascono da grida d’allarme a livello nazionale e locale. Il Pd sul sociale ci tiene particolarmente».

Il secondo atto depositato è una risoluzione riguarda due fondi di sostegno che nel 2023 non verranno finanziati («scelte incomprensibili», le giudica il partito), quello per l’affitto e quello per la morosità incolpevole. «Occorre integrare questi due fondi - è il commento di Costanza De Poli - per aiutare le famiglie meno abbienti, alle prese con difficoltà nel pagamento delle utenze e degli affitti. Senza questi contributi aumenteranno gli sfratti. Chiediamo più fondi anche per acquistare e ristrutturare più appartamenti, c’è un’impennata di richieste da parte dei cittadini per un aiuto». «Bonaccini aveva già spronato il Governo - ha aggiunto Fossati - sull’emergenza abitativa non può fare tutto la Regione, che ha già messo 5,2 milioni. Il Governo sta lasciando soli gli enti locali».

Infine il Pd ha presentato una mozione che chiede all’Amministrazione di organizzare iniziative di formazione a sostegno degli studenti e dei cittadini e uno studio sul fenomeno criminoso. «Sul territorio non c'è un approfondimento monografico e specifico sulla presenza mafiosa nella provincia», rileva Fossati. «A Mantova la Cattolica di Milano con Nando dalla Chiesa ha analizzato il fenomeno».

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