Bonaccini ospite di Patelli, «Occasione per offrire a Borgonovo un nuovo modo di lavorare»
Il presidente della Regione giovedì 16 settembre sarà nel comune della Valtidone per presentare il suo ultimo libro. Nella mattinata visiterà insieme alla candidata a sindaco alcune realtà produttive
Monica Patelli, candidata a sindaco della lista civica “BorgoNuova”, sostenuta dal Pd, invita Stefano Bonaccini. Il presidente della Regione Emilia-Romagna giovedì 16 settembre sarà ospite del comune della Valtidone per presentare il suo ultimo libro, “Il Paese che vogliamo”. L’incontro si terrà alle ore 12 in piazzetta Metteotti e sarà moderato da Mauro Molinaroli.
«Durante la mattinata Bonaccini visiterà insieme a Monica Patelli alcune importanti realtà produttive di Borgonovo» riferisce la nota stampa di BorgoNuova. «La presentazione del libro è inoltre concepita da Patelli come una preziosa occasione per offrire a Borgonovo un nuovo modo di lavorare, di affrontare i problemi, di fare rete da subito con le Istituzioni. Idee che si materializzano, nuovi progetti, sogni da realizzare. Investimenti per un presente e un futuro da protagonisti. Proposte attuate in una regione, ma soprattutto per un Paese in cerca di riscatto».
«Come racconta lo stesso presidente Bonaccini - prosegue - “qui c’è tutto ciò che conta, ciò che siamo e ciò che vorremo essere. Vale per l’Emilia-Romagna, vale per l’Italia. Allora riprendo gli appunti sparsi, quelli di ogni giorno. I pensieri, le scalette delle cose da fare e di quelle da dire nelle tante tappe che scandiscono la giornata, le questioni da verificare e gli spunti di lavoro, i suggerimenti che mi arrivano. Decido di sistemarli. Per tenere il filo di un cammino. Sono quelli che potete leggere nelle pagine di questo libro. Non un programma per l’Italia o un manifesto elettorale. Sono le cose che annoto ogni giorno toccando con mano i problemi, provando ad allargare lo sguardo al Paese e allungando la vista oltre la contingenza. Ho il privilegio di essere nato e di vivere in una bellissima regione, insieme all’orgoglio di amministrarla da sei anni. Ma l’Emilia-Romagna non basta a sé stessa. I problemi che affrontiamo non sono poi così dissimili nel resto della penisola. Soprattutto quelli che riguardano il nostro futuro, il cambiamento necessario, gli obiettivi per realizzare il Paese che vogliamo”».