Pd costretto ad andare a congresso prima delle Elezioni Amministrative
Il partito entro il 31 gennaio deve scegliere il nuovo segretario provinciale. L’intenzione era quella di posticipare il congresso dopo le Amministrative di Piacenza. Annalia Reggiani si è dimessa dalla segreteria cittadina
Il Partito Democratico di Piacenza voleva posticipare il proprio congresso provinciale per non intralciare l’elaborato e complesso percorso di avvicinamento, basato sulla partecipazione, alle Elezioni Amministrative del 2022 a Piacenza. L’intenzione era quella di non mischiare le due partite. Per questo la maggior parte degli iscritti vedeva di buon occhio il proseguimento della segreteria di Silvio Bisotti fino all’appuntamento elettorale che, nella prossima primavera, coinvolgerà la città, oltre ai comuni di Monticelli, Bettola, Carpaneto e Villanova. Da Roma, però, è arrivata la doccia gelata. Il congresso si deve fare, almeno entro il 31 gennaio 2022. Quindi è già tempo di pensare alle candidature e alle proposte congressuali. «Avevamo chiesto una proroga – ha dichiarato Stefano Cugini, capogruppo dem in Consiglio comunale - per concentrarsi unicamente sulle elezioni. Purtroppo c’è il solito stacco tra vertici e base: da Roma è arrivata una risposta pre-confezionata. Pur riconoscendo l’importanza del percorso locale di Alternativa per Piacenza che stiamo portando avanti, ci hanno concesso di allungare i tempi fino al 31 gennaio (rispetto alla data del 31 dicembre), in modo da permetterci di scegliere il candidato a sindaco della coalizione». Sulla decisione di chiedere una deroga a Roma, che poi non è stata concessa, era contraria Annalia Reggiani, segretaria cittadina del partito che, per questo motivo, ha rassegnato le sue dimissioni dall’incarico, ora vacante.