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Mercoledì, 22 Marzo 2023
Politica

Piace la proposta dei cartelli delle vie storiche per valorizzare la cultura popolare e la conoscenza

In Commissione 2 unanimità di pareri per la proposta di installare cartelli stradali che comprendono il nome antico delle strade

Soddisfazione unanime (pur con qualche distinguo), ma soprattutto il compiacimento per il metodo di coinvolgimento utilizzato nei confronti dei consiglieri che fanno parte di tutti gli schieramenti. È ciò che è emerso nel corso della riunione della Commissione consiliare n.2 del Comune di Piacenza (Assetto ed utilizzazione del territorio) sulla proposta avanzata dai consiglieri Mauro Saccardi (del Gruppo Misto) nonché da Filippo Bertolini (Fratelli d'Italia) sull’opportunità di installare cartelli stradali recanti la dicitura originaria e storica delle vie, che nel frattempo hanno cambiato nome. E sono davvero tante, anche se per ora l’elenco proposto dall’assessore alla cultura Jonathan Papamarenghi (estrapolato dagli articoli pubblicati sulla testata “IlPiacenza”), si limita ad una ventina, lista che tuttavia - è stato specificato durante la riunione - potrà arricchirsi di ulteriori contributi che possano pervenire dai cittadini, soprattutto quelli anziani che hanno ancora viva la memoria storico-sociale della nostra città che - come ha sottolineato Papamarenghi - rischia di essere scordata dalle giovani generazioni.

Numerosi gli interventi seguiti ad una breve relazione dell’assessore. La presidente della Commissione Lorella Capucciati (Lega) ha sottolineato come sia importante mantenere le tradizioni della città ed ha domandato chiarimenti (come altri consiglieri) sulla copertura finanziaria, mentre Bertolini ha auspicato che, come in altre città, si possa estendere l’iniziativa a giardini e palazzi.

Soddisfazione da parete di Michele Giardino del Misto (cui si è unita Giulia Piroli del Pd) per il metodo di coinvolgimento della Commissione, un’operatività che andrebbe sempre seguita, così come sarebbe opportuno predisporre qualche cartello (in italiano ed inglese) e con la scritta in braille ed, ancora meglio, con un code che consentisse poi, tramite smartphone, di recepire informazioni e foto della via stessa. Ma si è detto un po’ perplesso sul fatto che questa cultura storica si possa trasmettere ai giovani. Di un’iniziativa di aspetto culturale, non ideologico ed identitario, ha parlato Piroli, proprio per evitare strumentalizzazioni, mentre Saccardi ha ribadito la soddisfazione per questa iniziativa per valorizzare la cultura popolare e la conoscenza storica, ancora viva nelle persone anziane.

Andrea Pugni (Misto) ha auspicato una tipologia uniforme, mentre secondo Luigi Rabuffi (Pc in Comune) sarebbe opportuno richiedere ai cittadini anziani di suggerire altri nomi di vie. Nella sua replica l’assessore Papamarenghi ha detto che sarà una segnaletica con costi contenuti (circa 250 euro a segnale) e decorosa, su cui sarà consultata anche la Sovrintendenza. Potranno essere istallati anche piccoli leggii ed ha ribadito che questo è un elenco aperto, con attenzione alla cura ed al decoro.

E dopo la pulizia del monumento a Romagnosi (grazie alla sensibilità di Confindustria), seguirà un’altra “chiamata alle arti” che dovrebbe riguardare “La Lupa” di Piazzale Roma ed il Monumento ai Pontieri di Piazzale Milano.

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