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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

Piacenza Coraggiosa: «Cugini ha cambiato pelle durante la sua carriera politica»

La lista a sostegno di Tarasconi: «Serve buon senso e un centrosinistra di governo per la città»

«A memoria non ricordiamo apparentamenti in un secondo turno di amministrative ma, a prescindere da questo, condividiamo la scelta della coalizione di centrosinistra guidata da Katia Tarasconi di rivolgersi direttamente agli elettori di ApP». Così Piacenza Coraggiosa, la lista più a sinistra nella coalizione a sostegno di Katia Tarasconi.

«Lo facciamo oggi, così come lo faremo in caso di ballottaggio: apertamente e - per dirla alla Cugini - senza caminetti e inciuci. Cosa che dovrebbe anche essere scontata per chi, già nel percorso collettivo di avvicinamento a queste elezioni amministrative, muoveva dal principio politico "uno vale uno". E se legittimamente allora - per ambizione o calcolo - Cugini ha rifiutato un percorso unitario con la componente maggioritaria di centrosinistra, oggi riteniamo sia quanto meno strumentale e pretestuoso pensare a un apparentamento. Inoltre, rileviamo una questione di atteggiamento che in politica fa spesso la differenza. Ancor di più in una realtà come quella piacentina dove, nel corso delle diverse esperienze politiche e amministrative, ci si è incrociati spesso. Ricordiamo infatti Stefano come assessore prima e come capogruppo del Pd in Consiglio comunale poi. Nel mentre lo ricordiamo, ad esempio, anche alla Leopolda o in posa a fianco di Calenda, così come lo ricordiamo sostenitore di posizioni diverse su diversi temi importanti che riguardano Piacenza, tra cui quelli ambientali. Nella vita si cambia, è vero, figuriamoci in politica. Ci risulta però davvero difficile ricevere lezioni di coerenza da chi ha cambiato diverse “pelli” durante la propria carriera politica».

«Per noi la vicenda quindi si chiude qui, visto che l'unica priorità che abbiamo è che la città riprenda un governo di centrosinistra. Un centrosinistra di governo, appunto, che sta al merito delle questioni e in cui ognuno fa la propria parte. Con una campagna senza recriminazioni né polemiche. Per questo, crediamo si debba ragionare con lucidità, consapevolezza, buon senso e un po' di onestà intellettuale. Piacenza non ha bisogno di controversie da “addetti ai lavori”, bensì di una rappresentanza amministrativa che non guardi al passato. E poi, vada come vada, la democrazia farà il suo corso».

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