Il cantiere per la bonifica dell'area dell'ex Acna, la zona che fronteggia le mura farnesiane vicino a Porta Borghetto, è fermo da mesi. L'area in questione, come riporta Libertà di oggi, 26 gennaio, è una zona sensibile perchè ospitava una fabbrica di vernici e la sua bonifica prevede la rimozione di metalli pesanti e idrocarburi policiclici.

Alla situazione attuale, questi non rischiano di finire nelle falde acquifere vista la protezione di uno strato di argilla ma il rischio è che si disperdano orizzontalmente nelle acque di superficie e alla lunga finiscano nelle fognature. Arpa ha scritto al Comune denunciando il serio pericolo  di inquinamento e sollecitando la riapertura dei lavori. Il Comune recentemente ha bloccato la concessione della bonifica per ottenere altre garanzie dal proprietario che però minaccia azioni legali per danni. 

I CAMPIONAMENTI - I campionamenti svolti nell'agosto del 2009 su alcuni comuli dell'area hanno dimostrato come i terreni di stoccaggio nell'area dovessero essere smaltiti nel breve tempo possibile per evitare ulteriori contaminazioni delle aree limitrofe. Questi campioni, poi rimossi, non evidenziavano la presenza però di sostanze pericolose come invece denunciano i controlli del giugno 2010 che indicano nei primi 50 centimetri  di suolo la presenza di metalli pesanti e di idrocarburi policiclici in quantità superiore a quelle ammesse per legge.

L'operazione di rimozione e stoccaggio di tale strato dovrebbe essere fatta appena sarà sbloccata la vertenza in corso tra il Comune di Piacenza e la società proprietaria dell'ex Acna.