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Piacenza in Lombardia, la Lega rilancia il referendum

Il consigliere provinciale Maloberti: «Le pressioni di Caminata segnale da cogliere e da approfondire. Per noi il referendum è ancora valido». Attacco a "mister indecisione" Bergonzi (Pd)

“Se la Regione Emilia Romagna non si deciderà a prendere una posizione chiara sulla macroregione, il referendum per il passaggio in Lombardia torni ad essere d’attualità. La richiesta già avanzata da Caminata è un segnale da cogliere e da approfondire”. A dirlo è il consigliere provinciale della Lega Nord Giampaolo Maloberti che non lesina critiche al capogruppo Pd, Marco Bergonzi duro nei giorni scorsi verso l'ipotesi referendum. “Ha le idee talmente chiare sul futuro della Provincia in cui abita che fino a pochi mesi fa, dopo essere stato il principale detrattore della maxiprovincia del gusto, ne è diventato il principale sostenitore. Da un maestro di indecisione non accettiamo lezioni. Il livore per il sapore mancato dell’elezione non comprometta la lucidità dei suoi giudizi. Siamo sicuri che, come Paolini, lo vedremo presto in qualche nuova competizione elettorale”.

“Quella della macroregione e del 75 per cento delle tasse sui territori è una opportunità che non vogliamo perdere - spiega Maloberti -. La giunta regionale, fino ad oggi, si è limitata a timide aperture. La vicepresidente Simonetta Saliera ha recentemente auspicato una ‘riforma delle Regioni’. Il 20 novembre scorso in Assemblea Legislativa il Pd ha scelto l’astensione - e non il voto contrario - sulla mozione del Carroccio che impegnava la giunta ad aderire al progetto del ‘Grande Nord’. Ci sono spiragli. Chiediamo che oggi Errani chiarisca le sue intenzioni e che la Provincia si attivi per sollecitare una sua risposta”.

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