Reggi: proroga ai tagli sugli Enti Locali, ma non è fiducia incondizionata al Governo
Il sindaco di Piacenza e vicepresidente dell'Anci, Roberto Reggi, commenta la decisione assunta dal Consiglio dei Ministri: tagli agli enti locali solo dall'anno prossimo. È una prima vittoria – dice - ma aspettiamo un altro passo significativo. La fiducia nel Governo non è incondizionata
Redazione
15 gennaio 2010 10:00
Uno spiraglio si inizia ad aprire, nei rapporti tesi fra Governo e l'Associazione dei Comuni italiani. Dopo la decisione di Anci di tagliare ogni comunicazione con Palazzo Chigi, il Direttivo di ieri ha deciso di riprendere le trattative, data la disponibilità del Governo di venire incontro alle esigenze degli Enti Locali.
Il Consiglio dei Ministri ha deciso, infatti, di prorogare al prossimo anno i tagli delle poltrone in Province e Comuni e pone un tetto anche ai compensi regionali. “Questo è per noi un segnale importante – ha commentato il sindaco Reggi, già vicepresidente dell'Anci. - Un riconoscimento al fatto che la razionalizzazione deve riguardare tutti i livelli della politica e della pubblica amministrazione, senza interessare unicamente i Comuni”.
Ma la ripresa dei rapporti con Roma non è – specifica il sindaco – un atto di fiducia incondizionata verso il Governo. Ci sono ancora grandi problemi che attendono una soluzione, ha detto Reggi, a partire dalla richiesta di allentare il Patto di Stabilità e di ricevere i rimborsi Ici 2008, fino all'attuazione del Federalismo fiscale.
“Il nostro impegno, nel corso del 2010, sarà allora quello di garantire il pieno e costante coinvolgimento degli enti locali in queste riforme, a partire dalla Carta delle Autonomie”, ha concluso Reggi.
Il Consiglio dei Ministri ha deciso, infatti, di prorogare al prossimo anno i tagli delle poltrone in Province e Comuni e pone un tetto anche ai compensi regionali. “Questo è per noi un segnale importante – ha commentato il sindaco Reggi, già vicepresidente dell'Anci. - Un riconoscimento al fatto che la razionalizzazione deve riguardare tutti i livelli della politica e della pubblica amministrazione, senza interessare unicamente i Comuni”.
Ma la ripresa dei rapporti con Roma non è – specifica il sindaco – un atto di fiducia incondizionata verso il Governo. Ci sono ancora grandi problemi che attendono una soluzione, ha detto Reggi, a partire dalla richiesta di allentare il Patto di Stabilità e di ricevere i rimborsi Ici 2008, fino all'attuazione del Federalismo fiscale.
“Il nostro impegno, nel corso del 2010, sarà allora quello di garantire il pieno e costante coinvolgimento degli enti locali in queste riforme, a partire dalla Carta delle Autonomie”, ha concluso Reggi.
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