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Querelle Bergonzi-Foti: sui nuovi uffici provinciali decida il Consiglio

Parla il capogruppo del Pd, Marco Bergonzi: sulla proposta di Trespidi, Foti non metta i bastoni fra le ruote. Poi sul progetto di riunire gli uffici provinciali: “trovare tutti i servizi in un’unica sede comporta innegabili risparmi di tempo e di denaro”. Ma Foti smentisce: decida il Consiglio

Il 7 luglio scorso il presidente Trespidi ha fatto un sopralluogo ai magazzini di proprietà della Provincia con un progetto in mano: vagliare la possibilità di trasferirvi tutti gli uffici provinciali, compresi quelli dislocati a Borgo Faxhall. “Trovare tutti i servizi in un’unica sede comporta innegabili risparmi di tempo e di denaro” ha detto oggi Marco Bergonzi, capogruppo Pd in Consiglio provinciale.

trespidimagazzin1_1Poi, ha puntato il dito contro Tommaso Foti, Pdl, colpevole di mettere i bastoni fra le ruote al progetto di ottimizzazione di Trespidi. “Un’ostinata contrapposizione politica fine a se stessa, che costa a tutti noi; l’immobilismo  è un prezzo troppo alto per la collettività” l'ha bollata Bergonzi, che poi lancia la sua provocazione: “Quale imprenditore, opterebbe per mantenere una pluralità di sedi sparse sul territorio, anziché concentrare la propria attività in una unica, rinunciando alle economie di scala ed alle efficienze che ogni accorpamento di per sé comporta”?

In effetti, nonostante le risorse non indifferenti necessarie ad aprire i cantieri, ogni anno si risparmierebbero i 550mila euro che la Provincia paga per l'affitto di Borgo Faxhall.

LA REPLICA DI TOMMASO FOTI (PDL)

“Solo chi politicamente esiste grazie alle tutele pensa, sbagliando, che altri ne necessitino”; non si fa attendere la replica dell’on. Tommaso Foti (PDL) all’intervento del consigliere provinciale PD, Marco Bergonzi e del ViceSindaco Cacciatore su una supposta tutela nei confronti del Presidente della Provincia.

“Fino a prova contraria – prosegue l’on. Foti, consigliere provinciale del PDL – la materia degli uffici e quindi del relativo palazzo è di competenza del consiglio; pertanto i consiglieri si esprimono liberamente sull’argomento sia in Comune come in Provincia. Sempre che Cacciatore, di cui Bergonzi mi pare aver ripreso nel suo intervento posizioni e argomentazioni, abbia parlato non come Vicesindaco, ma come dipendente della Provincia in aspettativa”.

“Quanto alle motivazioni della mia posizione contraria al Palazzo Uffici all’ex Unicem, mi pare di averle espresse e argomentate più volte. Sono le obiezioni che il centrodestra ha sollevato da quando la pratica è arrivata in consiglio comunale e che sono ancora tutte valide”.

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