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Aree militari a Piacenza: adesso c'è il piano del ministero della Difesa

Reggi: «Il Governo, ha preso l'impegno di individuare i Comuni quali destinatari prioritari dei beni messi a disposizione dal federalismo demaniale». Ecco il piano della Difesa per le aree militari a Piacenza

"Il Governo, nella riunione della Conferenza Unificata del 27 luglio, ha preso l'impegno di individuare i Comuni quali destinatari prioritari dei beni messi a disposizione dal federalismo demaniale. Questo impegno ha fatto si che l'Anci esprimesse l'intesa sull'elenco dei beni trasferibili". A darne notizia e' il sindaco di Piacenza e vicepresidente dell'Anci, Roberto Reggi.

"Era quello che aspettavamo da tempo - aggiunge Reggi - l'Anci era infatti da qualche mese disposta a dare l'intesa ma volevamo che fosse chiaro quali erano i soggetti destinatari dei beni, per evitare che sullo stesso bene arrivassero piu' progetti di amministrazioni diverse, il rischio che si correva infatti, era che arrivassero progetti di valorizzazione di Comune, Provincia e Regione".

In questo modo, dando la priorita' ai Comuni, come deve essere, saranno i Sindaci a valutare se, eventualmente, un bene non e' di interesse e quindi far intervenire un livello di governo superiore". "E' quindi una soddisfazione, anche se con molto ritardo - conclude Reggi - vedere finalmente l'attuazione del decreto sul federalismo demaniale, che da ai Comuni la possibilita' di acquisire i beni che dovranno poi essere valorizzati e riportati alla disponibilita' dei cittadini".

Guarda il piano delle aree militari a Piacenza

IL COMMENTO DI FOTI E POLLEDRI - "Come aveva promesso il sottosegretario alla Difesa, on. Guido Crosetto, nel corso della sua visita a Piacenza da noi promossa, i competenti uffici della Difesa hanno predisposto uno studio sulle possibili soluzioni d'interesse per il Polo di Mantenimento Pesante Nord" lo affermano i parlamentari piacentini Tommaso Foti (PdL) e Massimo Polledri (Lega).

"In detto studio le opzioni previste prevedono o la realizzazione del nuovo stabilimento sull'area della ex Pertite, con il rilascio di un'aliquota di area per l'uso pubblico, oppure - aggiungono i due parlamentari piacentini - una sostanziale ristrutturazione dello stabilimento militare posto a Barriera Genova, con un utilizzo molto modesto dell'area dell'ex Pertite" "Pare evidente che ora - aggiungono Foti e Polledri - a fronte delle due possibili soluzioni avanzate spetta alle istituzioni piacentine di esprimere una chiaro orientamento sulla opzione preferita, anche al fine di potere indirizzare le future scelte che l'Autorità Militare dovrà adottare."

"Per quanto ci riguarda - concludono Foti e Polledri - anche per ovviare a certe false partenze registrate in ragione di un protocollo d'intesa elettorale che non ha prodotto effetti, siamo pienamente disponibili - come lo siamo stati fattivamente in ogni occasione - a lavorare nel mese di agosto per trovare quell’indispensabile intesa in ambito locale, condizione indispensabile per passare dalle buone intenzioni ai fatti".

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