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Piazza Cavalli: il cantiere delle polemiche

Ancora querelle sui lavori di pavimentazione di piazza Cavalli. È il cantiere delle polemiche, quello partito lo scorso 12 gennaio nella storica piazza piacentina. Non sono esclusi esposti e vie legali, tuona l'opposizione. E i cittadini, intanto, sui teli del cantiere scrivono “vergogna”

E' di nuovo polemica sul cantiere di piazza Cavalli. Al centro della querelle, l'origine delle pietre che andranno a sostituire quelle rotte e già rimosse dalla pavimentazione. Così, maggioranza e opposizione, dai banchi di Palazzo Mercanti, sono di nuovo spaccate. In mezzo, i cittadini esasperati, che scrivono “vergogna” sui teli del cantiere e che minacciano esposti sulla gestione dei lavori.
  Anche i cittadini esasperati, sono pronti a fare un esposto  

In un'interrogazione presentata in Comune, Filiberto Puzu (Fi-Pdl) ha chiesto di mettere nero su bianco la cava di provenienza delle lastre di granito. Sono della famosa cava di Montorfano? Dal canto suo, l'assessore Ignazio Brambati, la documentazione in merito, l'aveva fornita lunedì in Consiglio. Resta adesso da attendere che l'ennesima impasse sul cantiere di piazza Cavalli, si smuova.

Per oggi, è prevista una conferenza stampa, organizzata dall'opposizione, per svelare la presunta lacunosa documentazione dell'amministrazione sull'avanzamento dei lavori. Rimuoviamo 330 pietre. No, ne salviamo 70. Queste si avvicinano di più a quelle originali. Il colore diverso dipende dall'esposizione a ombra, sole, intemperie.

Così spiegavano Brambati e la Sovrintendenza, ai cronisti riuniti in piazza Cavalli lo scorso 16 febbraio, a tre settimane dall'apertura ufficiale del cantiere. Massimo Trespidi, capogruppo dell'opposizione, dal canto suo tuonava: si tratta di un restauro monumentale, non di una semplice ripavimentazione.

Adesso, a procedere, a parte i lavori, sono soprattutto le polemiche.

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