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Piva: «Conte e il Governo hanno capito quello che stiamo passando»

Il sindaco di Podenzano dopo l’incontro con il premier Conte in prefettura: «Ci sentiamo rassicurati dagli impegni che il Governo si è preso. Non possiamo permetterci una nuova chiusura, ho chiesto un aiuto sui controlli del rispetto dei protocolli di sicurezza»

Tra i sindaci che nella giornata di ieri, 28 aprile, hanno partecipato al confronto con il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, c’era anche il sindaco di Podenzano Alessandro Piva, insieme ai colleghi Patrizia Barbieri (Piacenza), Romeo Gandolfi (Fiorenzuola) e Lucia Fontana (Castelsangiovanni), oltre al prefetto Maurizio Falco e al presidente della Regione Stefano Bonaccini. «È stato un bell’incontro – commenta il sindaco Piva - perché ci siamo sentiti ascoltati, capiti e considerati. La nostra provincia è stata la più colpita dal punto di vista sanitario, quella che ha avuto più lutti e che sarà sicuramente la più colpita anche dal punto di vista economico. Conte e Bonaccini ne erano già al corrente e consapevoli: la loro presenza era soprattutto per rappresentare a noi e alle nostre comunità la loro vicinanza. Ci hanno rassicurato che le province più colpite da questa pandemia e tra queste anche Piacenza avranno un “aiuto speciale”. Ci hanno chiesto di raccontargli le nostre esigenze e noi abbiamo elencato una serie di richieste sia dal punto di vista sanitario che economico».Alessandro Piva-6

Piva ogni sera, come molti sindaci, sulla pagina Facebook informa i podenzanesi degli ultimi sviluppi. «Io ero stato invitato – ha spiegato - perché a San Polo di Podenzano c’è il centro di quarantena Covid. Ho ribadito quanto è importante per il nostro territorio il mondo del volontariato e l’aiuto che i volontari di Protezione Civile e di Croce Rossa hanno dato per l’allestimento e stanno dando per la gestione di questo centro. L’importanza che questo potrà avere nel malaugurato caso in cui l’epidemia dovesse riprendere per la gestione delle quarantene in sicurezza e nel contenimento dei contagi intra-famigliari. Conte ha sottolineato la delicatezza della fase 2, non possiamo sbagliare, se i contagi cominciano a risalire e a superare i livelli di criticità ci sarà di nuovo chiusura e potrebbe essere la fine di molte aziende».

«Ho ricordato anche – ha aggiunto ancora il sindaco di Podenzano - che nel nostro comune ci sono tante piccole realtà artigianali e commerciali che hanno sofferto tantissimo, ce ne sono anche di grandi dimensioni che hanno subito la concorrenza di aziende che operano in paesi dove le attività non si sono fermate. Non possiamo permetterci una nuova chiusura, quindi ho chiesto un aiuto sui controlli del rispetto dei protocolli di sicurezza. E’ necessario che le aziende o le attività che non sono in grado di rispettare i protocolli vengano individuate al più presto possibile e al più presto vengano anche sanzionate e chiuse. Non possono e non devono mettere a repentaglio la sopravvivenza di chi lavora bene e nel rispetto delle regole. Conte e Bonaccini ci hanno invitato insieme a tutti i sindaci della Provincia di Piacenza a stendere un piano di investimenti che possa far ripartire la nostra economia e ci hanno promesso che torneranno a Piacenza per discuterne insieme a noi. Al termine io e i colleghi ci siamo sentiti rassicurati».

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