rotate-mobile
Politica

«Plastic tax, dal Governo posizione inaccettabile»

Murelli (Lega): «Risposte vaghe. A rischio anche i mille occupati di Piacenza. Il Pd è sempre più lontano dalle imprese»

«Considero inaccettabile la risposta data dal ministero delle Attività produttive sulla plastic tax. Risposte vaghe date da un Governo incapace di affrontare le conseguenze di una tassa ingiusta e inutile che rischia di mettere in ginocchio migliaia di aziende». Lo afferma la deputata della Lega, Elena Murelli, sostenendo l’intervento, al Question time in commissione, della collega Giorgia Andreuzza. La plastic tax graverà su duemila piccole e medie aziende con un aumento del 60 per cento del costo di approvvigionamento della plastica e un aumento della spesa, che ricadrà sulle famiglie, per 140 euro all’anno. «In Emilia Romagna - continua Murelli - secondo il sindacato Ugl saranno colpite dalla gabella giallorossa 230 imprese, che occupano 17mila lavoratori, e che producono un fatturato annuo di 5 miliardi, pari al 63% del giro di affari nazionale di questo settore. L’imposizione della tassa dimostra lo scollamento tra il Pd e le imprese. Anche Piacenza potrebbe essere danneggiata, perché oltre un migliaio di persone è impiegato nelle aziende del comparto che lavorano plastica, producono imballaggi e anche macchine per la lavorazione». Di fronte a questo innalzamento di tasse «è innegabile che verranno messi a rischio posti di lavoro e investimenti. L’inasprimento fiscale, poi, colpirà in modo indiscriminato. In Italia, l’industria della plastica, e quella del packaging soprattutto, è tra le più “verdi” e che fa più riciclo. Una mazzata all’Italia che produce, che fa ricerca e che investe, data da un Governo che si riempie ogni giorno la bocca di sostenibilità ed economia circolare».

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

«Plastic tax, dal Governo posizione inaccettabile»

IlPiacenza è in caricamento