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Scontro Bursi-Boiardi: "Boiardi, soffri la sindrome dei politici trombati"

Botta-risposta tra Bursi (Lavori pubblici) e l'ex presidente della Provincia Boiardi, che accusa l'amministrazione Trespidi "di prendersi il merito di opere e progetti pensati nei 5 anni precedenti"

bursi_frana_1Feroce scambio di cortesie tra Gianluigi Boiardi (in basso) e Sergio Bursi (foto a fianco), il primo ex presidente della Provincia, il secondo assessore ai Lavori pubblici dell'amministrazione Trespidi. Vertenza: la paternità dei progetti presentati o inaugurati dalla Provincia in questo periodo. Boiardi, con una serie di comunicati e interventi sui quotidiani locali, segnala come molte cose, della cui paternità "si vanta l'amministrazione Trespidi", sono in realtà farina del sacco della precedente giunta.

BOIARDI: "TUTTE COSE GIA' FATTE DA NOI" - Attacca l'esponente de Nuovo Ulivo: "Apprendo dalla stampa che la Provincia avrebbe stanziato 3 milioni di euro per le scuole in questo ultimo anno. Tra gli interventi ascritti al lavoro dell'attuale assessore Sergio Bursi ci sono: la progettazione della nuova palestra del Mattei di Fiorenzuola, i lavori al Polo Scolastico Superiore di Borgonovo e l'ascensore dell'Istituto Marcora di Cortemaggiore. Come gli stessi quotidiani locali hanno riportato nei primi sei mesi del 2009 (ultimi dell'amministrazione Boiardi), il progetto della palestra del Mattei è stato approvato nel lontano 2005 con delibera di Giunta provinciale del 28 novembre (n.503) ed inserito nel Piano Triennale delle Opere pubbliche 2005/2007 approvato dal Consiglio provinciale il 28 novembre 2005 (n.111). E così gli altri lavori".

"ATTENDIAMO DA TRESPIDI UN PROGETTO ORIGINALE" - "La naturale propensione dell'amministrazione Trespidi di attribuirsi meriti e interventi altrui - continua Boiardi -, se da una parte risulta indispensabile per coprire l'inettitudine e la mancanza di una progettualità propria, dall'altra - dopo 18 mesi di febbrile attività di inaugurazioni di opere realizzate dalla Provincia negli ultimi 150 anni e relative applicazioni di targhe - sta superando i limiti della decenza. E' notizia di oggi che è stato piantato "il primo palo" del nuovo Ponte sul Trebbia, opera che i piacentini attendevano da oltre 20 anni, e che la precedente amministrazione ha progettato, finanziato e fatto finalmente partire. In questo caso, per una volta, l'assessore Bursi ci ha messo del suo: ha fermato i lavori per problemi che, a distanza di mesi, si sono rivelati inesistenti (vedi palancole); ha ritardato i lavori per una revisione "migliorativa" del progetto (si risparmiano ben 60mila euro da dividere tra impresa e Provincia su un costo complessivo di 26 milioni di euro). Attendiamo con ansia il primo progetto originale di questa amministrazione".

LA REPLICA: "DA POLITICO TROMBATO, HAI LA SINDROME DI COPENAGHEN" - "Il consigliere provinciale GianLuigi Boiardi - replica Bursi -, ex presidente dell'ente, con cinque anni di amministrazione impalpabile alle spalle non ci insegna certo che cosa significhi operare scelte incisive e gestire al meglio la cosa pubblica. Sarebbe insensato pensare che un'amministrazione entrante debba, per il solo fatto di essere neoinsediata, cancellare l'intero operato della precedente. Si tratterebbe, infatti, di una logica ottusa e controproducente. Motivo per cui alcuni degli interventi disposti dal mio assessorato sono la gestione riveduta e corretta dei progetti di chi ci ha preceduto".

"SPERIAMO BOIARDI GUARISCA PRESTO" - "Credo che Boiardi soffra della sindrome di Copenaghen - conclude Bursi -. Si tratta di una serie di disturbi che facilmente colgono i politici "trombati" e incapaci di reintegrarsi. Mi pare di poter dire che il consigliere provinciale Boiardi-ex presidente rappresenta degnamente la categoria. Mi rammarico di questo con il consigliere ed ex presidente e gli porgo i miei migliori auspici di pronta guarigione. Mi auguro che possa presto farsene una ragione e che torni in via Garibaldi più sereno, senza manifestare più alcun trauma. Mi auguro altresì di non dover più tornare sul tema per ribadire i concetti sopra espressi, di pochissimo interesse per chi scrive e, penso, anche per chi legge. La mia più grande soddisfazione sarà quando il consigliere Boiardi-ex presidente mi annuncerà di essere uscito dal tunnel della sindrome di Copenaghen".

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