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Ponte di Castelvetro, Quintavalla chiede l'esenzione del pedaggio autostradale durante i lavori

La richiesta del consigliere provinciale (e sindaco di Castelvetro) del Pd. D'accordo Barbieri sullo stop ai camion anche a lavori terminati. Primo Consiglio provinciale dopo la distribuzione delle deleghe, Antonio Levoni (Liberali) rimane senza

Il ponte di Castelvetro, una volta terminato il suo restauro, deve rimanere inaccessibile ai mezzi pesanti. Sono d’accordo su questo punto sia l’Amministrazione provinciale che l’opposizione. Dal consigliere del Pd Luca Quintavalla (che è pure sindaco di Castelvetro) è arrivata la richiesta di lasciare interdetto il passaggio ai camion e tir per il collegamento con la provincia cremonese. «Quando saranno in corso i lavori sul ponte da sette milioni di euro (partiranno nell'estate 2019), la Provincia dovrebbe valutare – è la richiesta che ha fatto Quintavalla – l’esenzione del pedaggio autostradale per gli automobilisti costretti a trovare un percorso alternativo. Lo stesso assessore regionale Raffaele Donini lo ha previsto per i lavori al ponte di Pontelagoscuro (Ferrara), quindi ritengo auspicabile farlo anche per il ponte di Castelvetro». «Il ponte di Castelvetro – ha proseguito Quintavalla – è del 1890, e dal 2014 è inibito al transito dei mezzi pesanti. Sono fortemente contrario alla riapertura per i mezzi pesanti dopo la fine dei lavori». «Condivido le preoccupazioni di Quintavalla – ha risposto il presidente Patrizia Barbieri -. É fondamentale avere un contatto con Autostrade sull’esenzione del pedaggio, appena conosceremo gli interlocutori di Cremona – il 26 maggio ci sono le Elezioni nel capoluogo cremonese - prenderemo contatto con loro per decidere cosa fare».

IL PRIMO CONSIGLIO DOPO LA DISTRIBUZIONE DELLE DELEGHE

Il Consiglio provinciale che si è riunito nella mattinata del 12 aprile è stato il primo convocato dopo la distribuzione delle deleghe effettuata nelle scorse settimane dalla presidente Patrizia Barbieri. Deleghe che sono andate a sei dei sette componenti della maggioranza. L’unico centrodestra maggioranza-2rimasto fuori è stato

Antonio Levoni (Liberali Piacentini), consigliere comunale nel capoluogo da qualche tempo in polemica su alcuni provvedimenti presi dall’Amministrazione Barbieri. La presidente si era limitata a spiegare che le deleghe per Levoni erano ancora in via di definizione. Sono passati altri giorni ma delle deleghe per lui non vi è ancora traccia. E probabilmente non verranno assegnate, almeno nel breve periodo.

Qualche osservazione critica al riguardo è pervenuta da Luca Quintavalla (Pd). «Sono passati due mesi dalla elezioni Provinciali prima dell'assegnazione delle deleghe, speriamo che non ci siano problemi interni legati al Comune di Piacenza. Lo dimostra però la sospensione delle deleghe al consigliere Levoni. Comunque buon lavoro ai delegati, offriamo la nostra collaborazione come opposizione e speriamo che da oggi si tiri una riga».

Valentina Stragliati, neo vice presidente, ha ringrazia la presidente «per la fiducia che mi ha dato», sottolineando che i consiglieri con deleghi si sono già messi al lavoro ancora prima di essere riconosciuti formalmente. «Non avevo dubbi – è stata invece la comunicazione Valentina Stragliati-4di Paola Galvani (Forza Italia) - sulla collaborazione della minoranza, come ente siamo anche più ricchi economicamente rispetto al precedente mandato e possiamo intervenire maggiormente».

Christian Fiazza (Pd) ha evidenziato l’importanza della Provincia nelle crisi aziendali del territorio. «Ci sono realtà in difficoltà. Comunque la presenza di Barbieri e di Levoni ci aiuterà ad avere migliori rapporti con le province vicine come Cremona e Genova». «Qua dentro – ha preso la parola anche Antonio Levoni (Liberali) - sono l'unico che può vantare di aver appoggiato Barbieri come sindaco e poi come presidente. Vedo e sento amministratori in gamba in questo Consiglio».

«Abbiamo davanti a noi un percorso impegnativo e difficile – ha dichiarato in chiusura Patrizia Barbieri -, ma qua ci sono persone serie. Non ci sono stati rallentamenti nel lavoro della Provincia. Questo ente è virtuoso e conta su grandi professionalità interne. Levoni non poteva dedicare il tempo necessario alle deleghe e allora parteciperà stando in maggioranza. Certo – rispondendo a Quintavalla e Fiazza del Pd -, avremo uno sguardo anche con i territori vicini fuori dalla Regione».

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