rotate-mobile
Politica

«Prefettura e Questura non funzionano, ecco la mappa dell’insicurezza»

Trespidi ancora all’attacco di prefetto e questore. Rabuffi: «Ai tempi di Dosi era proprio Zandonella a chiedere alla Giunta di fare meglio». Migli: «In cinque anni installate tante telecamere nelle frazioni»

«Ho sentito critiche ingenerose nei confronti dell’operato dell’assessore Luca Zandonella». Francesco Rabboni, capogruppo di Forza Italia, in commissione 1 ribadisce la compattezza del centrodestra nei confronti dell’assessore alla sicurezza. MassimoMassimo Trespidi-23 Trespidi (Liberi) durante l’ultimo Consiglio comunale aveva suggerito all’Amministrazione di sopprimere quell’assessorato, nato nel 2017 quando la Giunta Barbieri ha interrotto 15 anni di centrosinistra alla guida della città.

Non la pensa come Rabboni il collega Luigi Rabuffi (Pc in Comune). «Qua si continuano ad annunciare delle telecamere come se fosse il Grande Fratello, ma poi effettivamente poche vengono installate. Quelle di piazza Cavalli, annunciate da 4 anni, ne sono un esempio: non sono ancora attive».

Trespidi è tornato sulla sua riflessione. «Le mie parole sono state interpretate male. Non criticavo Zandonella, che ha fatto quel che ha potuto e si è dovuto confrontare con più comandanti della Polizia Locale. Volevo accendere i riflettori su quegli enti che hanno il compito di garantire la sicurezza, ovvero prefettura e questura».

Il rappresentante di Liberi ha riportato alcune segnalazioni sul fronte della micro-criminalità. «A prefettura e questura sottolineo che la situazione di Piazza Cittadella è sotto agli occhi di tutti. In vicolo del Guazzo 400 firme testimoniano la presenza diLuca Zandonella-18 malintenzionati. Altri luoghi critici sono i giardini Merluzzo, piazzetta Plebiscito, i giardini di Padre Gherardo, l’area verde di via Negri, la galleria del Sole alla Farnesiana. Sul terminal dei bus di via dei Pisoni potrei riportare ciò che mi raccontano i miei studenti della provincia quando scendono lì al mattino. Non c’è mai nessuno a controllare».

Trespidi si è poi rivolto a Zandonella: «Il Comune non si può prendere responsabilità che non ha». Molto polemico con il prefetto Daniela Lupo e il questore Filippo Guglielmino. «Il deputato Tommaso Foti ha chiesto di far intervenire i militari nel controllo della città, ma la sua richiesta non è stata nemmeno considerata. Prefettura e questura hanno risposto che non servivano. Una volta prefetti e questori, quando non funzionavano, prendevano la valigia e se ne andavano. Non stavano qui a svernare e aspettare la pensione».

Antonio Levoni (Liberali) ha chiesto più attenzione alla Polizia Locale sul corretto rispetto del divieto di utilizzo delle bici in via XX Settembre: «Addirittura alla sera girano anche senza luci». «Speriamo che Mussi sia il comandante buono – ha commentato Andrea Pugni (5 Stelle) - è il terzo in un mandato. Ho visto dei risultati positivi dall’operato dell’assessore Zandonella».

L’argomento è uno dei preferiti dal centrodestra. «Ha ragione Trespidi – è intervenuto Giancarlo Migli, capogruppo di Fd’I - a chiarire le sue parole. Dal 2017, comunque, sono state tante le telecamere installate, penso soprattutto alle frazioni, che prima erano scoperte. Quindi non è vero che non abbiamo fatto quello che avevamoDaniela Lupo-5 promesso».

Ovviamente d’accordo con lui lo stesso assessore Zandonella. «Le telecamere le abbiamo installate in questi cinque anni, cosa che non è stata fatta nei quindici precedenti. Quella di piazza Cavalli non mi coinvolge direttamente, riguarda la delega alla mobilità (del collega leghista Paolo Mancioppi, nda), sappiamo che c’è stato qualche ritardo, entro la fine del mandato saranno operative».

«La sicurezza è stata un cavallo di battaglia di questa Amministrazione – ha ricordato Rabuffi -. Lo stesso Zandonella ricordò a Paolo Dosi che poteva fare tante cose durante il suo mandato da sindaco su questo fronte, io ritengo che il Comune sia un attore importante in tutto questo».

Lo stesso comandante Mirko Mussi ritiene utile la presenza di un assessore alla sicurezza. «La delega significa che l’assessore può dedicarmi più tempo di quello che potrebbe fare il sindaco. Con Barbieri parlo delle cose veramente importanti e gravi, con Zandonella i rapporti sono più frequenti».

In Evidenza

Potrebbe interessarti

«Prefettura e Questura non funzionano, ecco la mappa dell’insicurezza»

IlPiacenza è in caricamento