In Consiglio comunale quasi tutti d’accordo: se l’Ausl sposterà il reparto di Diabetologia dall’ospedale alla sua sede di piazzale Milano, occorrerà anche dare una risposta in termini di servizi ai pazienti cronici che dovranno adattarsi a questo cambiamento. La zona di piazzale Milano è, infatti, una delle meno accessibili della città in termini di parcheggi a disposizione. I pazienti cronici di quel reparto, in molti casi, sono cittadini alle prese con una scarsa mobilità.

Per questo Giulia Piroli, consigliera del Pd, ha riportato la questione a Palazzo Mercanti con una mozione urgente, poi approvata dall'aula, nella quale chiedeva di risolvere la situazione. Lo stesso problema l’aveva segnalato nove mesi fa con un’interrogazione Mauro Saccardi (Misto). «L’Ausl - ha detto l'ex forzista - sposta la Diabetologia per esigenze dei suoi uffici. Un reparto dell’ospedale non può essere delocalizzato in piazzale Milano, trasferendo 100-150 persone al giorno in una zona senza parcheggi e già intasata. Il tutto perché l’avvocatura dell’Ausl ha bisogno di spazi? Perché l’Ausl non sistema l’ex albergo San Marco e allarga lì i suoi uffici?». L’assessore alla mobilità Paolo Mancioppi ha condiviso le preoccupazioni di Piroli e Saccardi. «Anche l’Amministrazione si sta ponendo questo problema, stiamo pensando a soluzioni, compatibilmente alle risorse economiche».

«In teoria, in futuro, i diabetici – è l’intervento del capogruppo leghista Carlo Segalini - non dovranno andare con frequenza a piazzale Milano, ma nelle Case della Salute, insieme ai pazienti di altre patologie croniche». «Le richieste – ha rincarato la dose Luigi Rabuffi (Pc in Comune) - arrivano direttamente dai diabetici dell’associazione. Baldino non se ne può fregare della situazione sbolognando al Comune il problema dei parcheggi». Critici nei confronti della Giunta Sergio Dagnino (M5s) e Stefano Cugini (Pd). «Da mesi si sa del trasferimento, l’Amministrazione non ci può dire che sta pensando adesso a cosa fare. Stessa cosa per la facoltà di medicina. L’ha portata l’Università di Parma nella nostra città, eppure il Comune non ha pensato di dotare gli studenti di alloggi per ospitarli qui». «Speriamo davvero che le Case della Salute – ha concluso Massimo Trespidi (Liberi) - diventino quelle strutture annunciate. Sicuramente nella zona di piazzale Milano i parcheggi non ci sono».

«L’Amministrazione – ha tuonato ancora Saccardi nei confronti della sua Giunta - ha vagliato tutte le possibilità? Ha pensato a come recuperare il parcheggio abbandonato in via X Giugno? O come ricavare nuovi posti auto da Parietti? A Segalini segnalo che la Casa della Salute ancora manca in città, quindi non è corretto spostare adesso il reparto».