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Presa di Sant'Agata, Rancan (Lega): «Il no di Pd e M5S danneggerà l'agricoltura locale»

«Seguendo la linea del Partito Democratico contro la presa consortile di Sant’Agata, il Movimento 5 Stelle in Regione Emilia Romagna a tutti gli effetti si schiera contro gli agricoltori piacentini», commenta il consigliere regionale leghista Matteo Rancan

«Seguendo la linea del Partito Democratico contro la presa consortile di Sant’Agata, il Movimento 5 Stelle in Regione Emilia Romagna a tutti gli effetti si schiera contro gli agricoltori piacentini». È il commento del consigliere regionale leghista Matteo Rancan all’interrogazione presentata in Assemblea legislativa dai colleghi pentastellati per chiedere, tramite valutazione d’impatto ambientale (Via), la bocciatura dell’opera, presentata dal Consorzio di Bonifica di Piacenza, che interesserebbe l’alveo del Trebbia nei pressi di Rivergaro.

«Innanzitutto – afferma Rancan -  i consiglieri del Movimento 5 Stelle si aggiornino: il progetto ha infatti già ricevuto parere negativo in fase di Via. Compito della politica è quello di tutelare, promuovere e realizzare un simile intervento che rappresenta una boccata d’ossigeno per la nostra agricoltura. Lo sbarramento e il canale potrebbero inoltre determinare un secondo beneficio: l’invaso che si creerebbe lungo il corso del fiume potrebbe diventare un luogo appetibile dal punto di vista turistico e quindi un volano di sviluppo per il commercio locale. Dire no alla presa di Sant’Agata – insiste il consigliere della Lega - significa portare avanti una posizione anacronistica, fuori da ogni logica e priva di buon senso, che finirebbe per danneggiare l’economica piacentina. Il territorio sta lavorando congiuntamente ad una nuova partenza: è giusto appoggiare un intervento che tanti interlocutori stanno cercando di avviare».

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