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«Primarie, con queste regole non mi candido. Non ho intenzione di farmi nominare dal Pd»

L'ex sindaco Roberto Reggi apprezza il lavoro di De Micheli e ritiene giusto che possa correre ancora per il Parlamento. «Farinetti, imprenditore vero che ha contribuito al programma di Renzi»

Con queste regole non mi candido. Chiaro e lapidario Roberto Reggi, intervistato a margine dell’incontro a Confindustria con Oscar Farinetti.

Il Pd sta decidendo le regole per selezionare i candidati al Parlamento, ma con quelle attuali candidarsi «sarebbe una presa in giro, non ho alcuna intenzione di farmi nominare dal partito. Ho in mente una partecipazione aperta e libera, dove i miei concittadini scelgono i propri rappresentanti in Parlamento. Tutte le altre formule, con limitazioni e accordi, non mi interessano. Sarebbe davvero per me un’onta rimanere cinque anni essendo stato nominato da un partito».

La data delle primarie del partito di Bersani, a Reggi non piace perché «ciò che non favorisce partecipazione non va bene. Le primarie sono uno strumento formidabile, facciamo che siano davvero uno strumento di partecipazione democratica».

L’ex sindaco non vede l’eventualità di una sfida piacentina fra lui e Paola De Micheli, la parlamentare del Pd ed ex assessore al Bilancio della sua giunta. Per lei ha parole di elogio, anche De Micheli non critica le regole per le primarie. «Sono convinto che Paola - riprende Reggi - abbia fatto bene. E’ stata una brava parlamentare, per cui merita di tornare in Parlamento. So che lei non ha problemi a partecipare a primarie fatte in questo modo, ma a me non interessa. Se vogliono anche me, modifichino le primarie, altrimenti io non mi offendo».

Farinetti ha detto che la ripartenza del Paese passa anche dal cambiamento radicale di burocrazia, fisco e riforma del lavoro. Musica per le orecchie di Reggi. «Era la proposta di Matteo (Renzi, di cui Reggi è stato il coordinatore della campagna elettorale, ndr) che ha avuto molto successo. Farinetti ha ribadito questi concetti perché lui è l’immagine vera di cosa significhi essere imprenditore aperto al cambiamento, che accetta la sfida. Sono proposte che sono state incardinate nel nostro programma, che lui ha contribuito molto a costruire».

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