Primarie del 28 settembre, a Piacenza nasce il Comitato per Stefano Bonaccini

“Un Comitato aperto e trasversale per sostenere una candidatura che nasce dalla volontà di guardare avanti e costruire insieme il futuro di una Regione che è tra le più avanzate del Paese”. Si è costituito anche a Piacenza il Comitato provinciale a sostegno di Stefano Bonaccini nella corsa alle primarie del 28 settembre per la scelta del candidato del centrosinistra a Presidente della Regione Emilia-Romagna.

In pochi giorni hanno già aderito oltre 400 iscritti ed elettori fra cui sindaci, amministratori locali, esponenti della società civile e tanti giovani. Le adesioni continuano e crescono di ora in ora ed è possibile comunicarle o segnalare la propria disponibilità all'indirizzo mail PiacenzaxBonaccini@gmail.com. Tra gli altri, fanno parte del Comitato l’assessore regionale Paola Gazzolo, la parlamentare Paola De Micheli, il deputato di prossima nomina Marco Bergonzi ed il consigliere regionale Marco Carini.

“Nel suo impegno politico e amministrativo – affermano i promotori – Stefano ha sempre dimostrato di improntare le proprie scelte ad un’unica parola d’ordine: innovazione. Per questo Matteo Renzi lo ha nominato all’interno della Segreteria nazionale del Pd come responsabile del delicato settore degli Enti locali. Per questo lo sosteniamo con convinzione: in un momento di grandi trasformazioni economiche e sociali, l’innovazione è indispensabile perché l’Emilia-Romagna continui ad essere una delle Regioni maggiormente competitive del Paese e siamo sicuri che lui possa garantirla con l’impegno, la passione e la determinazione di sempre.

Come amministratore, come esponente e segretario del Partito Democratico, Bonaccini ha saputo costruire relazioni profonde con i territori da Piacenza a Rimini, senza mai risparmiarsi e facendo del dialogo e del confronto un metodo d’azione che saprà mettere in campo anche alla guida della Regione.

Serve ascoltare i territori, raccogliere da loro le idee migliori e renderli protagonisti del futuro comune: anche Piacenza, con Bonaccini Presidente, potrà esprimere le energie migliori e ricoprire un ruolo importante nel costruire le scelte della Regione che verrà. Da profondo conoscitore dell'Emilia-Romagna, Stefano saprà proseguire quell’azione di governo capace che è tradizione della nostra terra, coniugandola con un’apertura al cambiamento che riteniamo vitale per rispondere alle nuove richieste della comunità emiliano-romagnola, dei suoi amministratori e del mondo del lavoro, rendendo il territorio sempre più attraente per investimenti sostenibili e per creare nuova e buona occupazione”.