rotate-mobile
Politica Podenzano / Localita' Casoni Gariga

“Progetto Manifattura” prepara il terreno per allargare il polo industriale di Podenzano

Una lettera d'intenti è stata siglata tra Provincia, Confindustria e il primo comune coinvolto dal progetto: Podenzano. L'obiettivo è portare nuovi investitori stranieri nell'area industriale dei "Casoni" di Gariga. Ritorna l'ipotesi di una bretella per alleggerire il traffico della Provinciale Valnure

Una lettera d’intenti per sviluppare un progetto a favore di alcuni poli industriali del Piacentino e incrementare strutture e posti di lavoro. È stata siglato in Provincia il documento tra l’Amministrazione Provinciale, il Comune di Podenzano e l’associazione Industriali, per promuovere azioni che danno impulso allo sviluppo economico e all’occupazione nel territorio provinciale. Il primo passo sarà la promozione di un progetto pilota per lo sviluppo di aree industriali nel comune di Podenzano.  «Caratteristica del nostro territorio – ha spiegato il presidente della Provincia Francesco Rolleri - è di avere una prospettiva di conoscenza del manifatturiero che ci è invidiata in tutto il mondo. Ci sono però problematiche strutturali: l’Italia non è attrattiva per investitori stranieri, e i motivi li conosciamo. Ora firmiamo il protocollo “Progetto Manifattura Piacenza” per avere qualche area industriale in provincia dedicata alla manifattura, aree attrattive per gli investitori italiani e stranieri. È l’inizio di un percorso: la prima area è stata individuata all’interno del Comune di Podenzano: vogliamo implementare i “Casoni” di Gariga». In futuro saranno presi in considerazione luoghi del nostro territorio.Progetto Manifattura-3

La lettera d’intenti tra i tre soggetti coinvolti intende definire gli obblighi occupazionali delle aziende che s’insedieranno, al fine di evitare speculazioni; definire procedure per un adeguato ampliamento della zona industriale dei Casoni, sveltire le procedure burocratiche, migliorare le infrastrutture del polo già esistenti, coinvolgimento dei proprietari terrieri, e – soprattutto – terreni messi a disposizione delle aziende a prezzo di costo (terreno più oneri di urbanizzazione). «Si tratta di un giorno importante – ha aggiunto Emilio Bolzoni, presidente di Confindustria - perchè inizia un’azione di promozione del manifatturiero piacentino. Il nostro territorio non è attrattivo: se confrontiamo i numeri invoglia a investire gli stranieri la metà degli altri Paesi di area Ue. Non c’è una politica di promozione industriale in Italia: ora metteremo a disposizione dei terreni a costi competitivi, non possiamo avere 112 zone industriali piccole e distaccate in provincia. Ci sono troppe zone di piccole dimensioni».

«Partecipiamo a questa iniziativa per primi – ha detto il sindaco di Podenzano Alessandro Piva -, e c’è l’opportunità per il nostro territorio. Per Podenzano ci vuole uno sviluppo sostenibile che costruisca nuovi posti di lavoro. Ai Casoni ho individuato un’area idonea: verrà ampliato questo polo industriale, uno dei più attrattivi, per accrescere l’economia del nostro comune e avere posti di lavoro. Così riqualificheremo l’intera zona industriale dei Casoni e la renderemo più fruibile per gli industriali già presenti. Si tratta di un’area nata negli anni ’70,che ha bisogno di avere a disposizione delle infrastrutture che siano migliorate. È uno di quei pochi poli che ha sofferto meno la crisi, le attività di quest’area sono remunerative e specializzate: l’idea è di aumentare l’area di 400mila metri quadrati sviluppati poco a poco nel tempo». Podenzano è il primo sito: l'obiettivo è di avere nel giro di qualche anno 2-3 milioni di nuovi metri quadrati dedicato all'industria.

L’area dei Casoni appare già di per sé molto sovraccaricata di capannoni, imprese e soprattutto camion, che intasano la Provinciale a qualsiasi ora del giorno. Aumentando ulteriormente la superficie industriale, c’è la possibilità che venga ripresa in discussione l’ipotesi di una bretella esterna parallela alla Provinciale Valnure, per convogliare il traffico dei mezzi pesante su questa strada? «Questa è una possibile infrastruttura da realizzare – ammette Piva -. Cambia del tutto la questione: con investimenti di privati in zona, riusciremmo a dotare la zona di una bretella senza costi per i cittadini. Sempre per migliorare la viabilità della Provinciale, aspettiamo un finanziamento entro la fine dell’estate, per sistemare la strada, proprio nel tratto dei Casoni». E le possibili critiche del mondo ambientalista? Toglierete altri terreni all’agricoltura… «So cosa vuol dire sottrarre un terreno alla coltivazione, sono un agronomo. Quando si fanno delle scelte di questo tipo è normale incontrare opinioni diverse, ma c’è l’obiettivo di contenere al minimo l’impatto ambientale. Non ci saranno grossi problemi: Provincia e Comune garantiscono di controllare la situazione».

Questo è uno degli ultimi atti firmati dal presidente Bolzoni, che il 22 giugno lascerà la guida dell’associazione industriali ad Alberto Rota. «La crisi sta finendo – riflette con la stampa - ci sono i sintomi secondo cui possiamo dirlo, stiamo uscendo. Oggi abbiamo firmato la lettera d’intenti per avere in futuro 4-5 poli industriali moderni in Provincia e avere qualche milione di metri quadrati di zone industriali in più. Avremo un’area industriale bella ai Casoni: bisogna mettersi in rete, l’investitore straniero ci deve trovare facilmente. In Francia se si cerca una zona industriale si viene subito accolti bene e accompagnati. In Italia non c’è nulla, a Piacenza nemmeno. Proviamo a fare una politica industriale per promuovere il territorio. È un’operazione a costo zero per i cittadini. I costi li pagheranno le aziende, ma i terreni sono a prezzo di costo, stessa cosa gli oneri: le regole del gioco le dettano Comune e Provincia. Anche sui piano occupazionale delle aziende, non ci saranno speculazioni».

«Non stiamo inventando niente – conclude Rolleri – vogliamo solo proporre terreni a prezzi calmierati all’interno di una zona industriale con le giuste infrastrutture e le conoscenze tecnologiche. Non stiamo inventando niente, progetti del genere li abbiamo visti in altre parti d’Europa, in Cina e Turchia».

In Evidenza

Potrebbe interessarti

“Progetto Manifattura” prepara il terreno per allargare il polo industriale di Podenzano

IlPiacenza è in caricamento