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Venerdì, 29 Marzo 2024
Risoluzione congiunta

Proibizione armi nucleari, ApP e Pc Coraggiosa: «Il consiglio comunale aderisca alla campagna»

A chiederlo i consiglieri di Alternativa per Piacenza Stefano Cugini e Luigi Rabuffi unitamente ai colleghi di Piacenza Coraggiosa Boris Infantino e Matteo Anelli

Proibizione delle armi nucleari, «Il consiglio comunale di Piacenza aderisca alla campagna». A chiederlo i consiglieri di Alternativa per Piacenza Stefano Cugini e Luigi Rabuffi unitamente ai colleghi di Piacenza Coraggiosa Boris Infantino e Matteo Anelli. «Il Consiglio Comunale di Piacenza aderisca alla campagna “Italia Ripensaci” – scrivono in una nota stampa - promossa dalla Rete Italiana Pace e il Disarmo per il sostegno al trattato sulla proibizione delle Armi Nucleari TPNW. La presenza degli arsenali e la diffusione delle armi nucleari rappresenta ancora oggi una delle più grandi minacce alla pace e alla sicurezza internazionale. Infatti, nonostante l'Italia, nel 1975, abbia ratificato il “Trattato di Non Proliferazione” che impone a tutti gli Stati membri di impegnarsi per il disarmo nucleare totale, negli ultimi anni le operazioni di eliminazione sono talmente rallentate che negli arsenali rimangono ancora circa 13.400 armi nucleari. Il “Trattato sulla Proibizione delle Armi Nucleari” TPNW  è in vigore dal 22 gennaio del 2021; il Governo italiano ha dichiarato di non avere intenzione di aderirvi».

«L'adesione al trattato – si legge nella risoluzione – è un'azione che contribuisce a promuovere dialogo e diplomazia e che potrà rafforzare la costruzione del paradigma di sicurezza internazionale costruito sulla multilateralità, sugli accordi per il disarmo che anche l'Italia in altre occasioni ha sostenuto». «Inoltre – continua il comunicato - il Comune di Piacenza ha aderito, fin dall'amministrazione Reggi, all'associazione Mayors for Peace, presieduta dal sindaco di Hiroshima che si prefigge l'obiettivo della messa al bando delle armi nucleari e del loro smantellamento. A tal proposito si è espresso anche un nutrito gruppo di associazioni piacentine che sono tornate a riformulare l'appello rivolgendosi alla città, in particolare all'amministrazione affinché, mai come in questo momento, aderisca convintamente al trattato per proibire le armi nucleari».

«Nella risoluzione – concludono i consiglieri - infine si chiede che il Consiglio Comunale di Piacenza aderisca all'appello delle Città promosso in tutto il mondo dalla International Campaign to Abolish Nuclear Weapons, di invitare la città ad un Consiglio aperto sul tema del disarmo nucleare, di apporre la firma della sindaca in calce al Trattato TPNW come atto simbolico invitando la presidente del Consiglio a rivedere la posizione finora espressa, cercando le modalità per entrare a far parte del percorso iniziato con l'adozione del Trattato sulla Proibizione delle Armi Nucleari».

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