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La richiesta

Pronto soccorso, Tagliaferri chiede di sapere quanti ticket non sono stati pagati

Presentata un’interrogazione per accertare se sono state inviate le notifiche ai pazienti per regolarizzare il pagamento delle prestazioni ricevute

«A quanto ammontano, negli anni 2018, 2019, 2020, 2021 e 2022 i ticket non pagati nel pronto soccorso di Piacenza? Quanti i pazienti che non hanno pagato la prestazione è stato notificato l’invito a regolarizzare?». Sono i quesiti posti con un’interrogazione da Giancarlo Tagliaferri, consigliere regionale di Fratelli d'Italia eletto in provincia di Piacenza. «Tutti gli assistiti - ha ricordato il consigliere - prima di usufruire di una prestazione sanitaria, a meno che non siano esenti, sono tenuti al pagamento del ticket al fine di contribuire alla spesa sanitaria. Le cure in pronto soccorso sono gratuite nei soli casi di accesso considerati appropriati quali, ad esempio, traumi, infortuni, aritmie cardiache, complicanze di interventi chirurgici».

Dato che l’accesso non appropriato al pronto soccorso comporta il pagamento di un ticket di 25 euro cui si aggiungono: un ulteriore ticket di 23 euro per ogni eventuale successiva visita di consulenza richiesta dal medico di pronto soccorso e un ticket massimo di 36,15 euro per gli esami eventualmente prescritti, Tagliaferri ha presentato l’atto ispettivo per conoscere a quanto ammontano i ticket non pagati.

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