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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Piano territoriale di coordinamento provinciale: attriti in Provincia fra Pd e Prc

Si è discusso ieri a via Garibaldi il Piano territoriale di coordinamento provinciale. Settantotto gli emendamenti proposti dalla minoranza e dal Prc. Bocciati i 13 proposti da Rifondazione, accolte le modifiche tecniche alle norme presentate dall'opposizione. Via libera all'approvazione in un paio di sedute

Settantotto gli emendamenti presentati al Piano territoriale di coordinamento provinciale che, in Provincia, sono valsi una seduta lunga tre ore. Ma all'incontro di ieri pomeriggio, proprio su alcuni degli emendamenti, ci sono stati attriti fra il Pd e il Prc. Quest'ultimo, infatti, ha presentato 13 modifiche che il Partito democratico proprio non ha voluto accogliere.
  Il Piano dovrebbe essere approvato in altre due sedute di Consiglio  

Una posizione difficile quella di Rifondazione, all'interno della maggioranza di via Garibaldi. Del resto, se dovesse passare lo sbarramento al 4%, il suo ruolo nell'esecutivo provinciale diventerebbe più marginale. Fra le modifiche al Piano presentate, ci sarebbero quelle sui grandi temi energetici (eolico e biomasse) e sull'espansione dei Comuni. Rifondazione rimprovera alla sua maggioranza limiti troppo blandi all'allargamento dei Comuni: servono invece norme contenitive da inserire nel documento.

Frizioni a parte, dovrebbe esserci il nulla osta all'approvazione del Piano territoriale di coordinamento provinciale, anche se saranno necessarie altre due sedute del Consiglio. Sui sessanta emendamenti proposti dall'opposizione, invece, respinti tutti quelli che comportano una sostanziale modifica del documento e approvate le modifiche che propongono correzioni alle norme già stilate.
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