Putzu: «Quali sono i benefici economici per Piacenza, Iren e i cittadini?»
Rifiuti liguri a Borgoforte, l’interrogazione del consigliere dei Liberali Piacentini
Interrogazione urgente a risposta orale del consigliere comunale Filiberto Putzu (Liberali Piacentini) sui rifiuti “liguri” a Piacenza da Genova, Imperia e Savona. «L'impianto di Borgoforte - scrive Putzu - consente l´incenerimento con recupero energetico di rifiuti urbani, rifiuti speciali assimilabili agli urbani, fanghi biologici e rifiuti sanitari. L'impianto ha una capacità annuale autorizzata pari a 120.000 tonnellate/anno. Si apprende che la Giunta Regionale dell'Emilia Romagna ha dato il via libera, con l'assenso dell'Amministrazione Comunale di Piacenza, a che l'impianto di Piacenza "accolga" ulteriori 7000 tonnellate di rifiuti urbani indifferenziati dalla Regione Liguria per il periodo 1 gennaio-31 dicembre 2023». Putzu chiede all’Amministrazione quanto "brucia" delle tonnellate autorizzate e quanto "brucerà" il termovalorizzatore di Piacenza.
«Il Comune ha in animo di sollecitare Iren stessa ed Arpa al fine di un incremento dei controlli riguardo alle emissioni in atmosfera, o se ritiene di applicare direttamente controlli autonomi ulteriori?». «Quali eventuali benefici tariffari ricadranno sulla rete del teleriscaldamento presente in città (dato che il calore è recuperato oltre che dalla produzione di energia elettrica della Centrale Levante, dalla termovalorizzazione di Borgoforte)?». «Quali incrementi in termini di produzione ed in termini economici, si avranno per Iren con la maggiore produzione di calore da cui produzione di vapore ed energia elettrica?». «In quale modo il "ristoro ambientale " - previsto a carico di Iren Ambiente di 20 euro tonnellata a favore del Comune di Piacenza, verrà utilizzato a scopo ambientale e/o ad altri scopi (economico tariffario tari, investimenti su altre partite, altro)».