Quali ronde? La solidarietà di Reggi ai sindacati di polizia
I sindacati di polizia si stanno battendo per evitare che nel ddl sulla sicurezza vengano introdotte anche le ronde. La solidarietà del sindaco Reggi: “la norma sottrae alle istituzioni la funzione pubblica”. E poi: “con le ronde non si aiuta la polizia”
Redazione
07 maggio 2009 15:24
Il sindaco di Piacenza Roberto Reggi esprime la propria solidarietà ai sindacati di Polizia, che in questi giorni stanno portando avanti la protesta contro l’introduzione, nel disegno di legge in materia di sicurezza, delle cosiddette ronde, contestando il fatto che non vengano stanziate risorse aggiuntive per gli operatori delle Forze dell’ordine e non si individuino altri strumenti per tutelare la sicurezza dei cittadini.
“Come sindaco – commenta Reggi – non posso che ribadire la mia perplessità e il mio disappunto per una norma che non solo sottrae alle istituzioni preposte una quota della fondamentale funzione pubblica di salvaguardia della sicurezza, ma contribuisce senza dubbio ad alimentare, nella collettività, una diffusa e spesso immotivata percezione di insicurezza”.
E poi, spiega il sindaco, non è affatto detto che le ronde aiutino le forze dell'ordine: “Paradossalmente, le ronde rischiano di costituire un aggravio dell’impegno delle Forze dell’ordine, che saranno chiamate a controllare i gruppi di cittadini aderenti a questa iniziativa”.
Poi, Reggi, punta il dito contro l'esecutivo, accusandolo di demagogia: “Si tratta di un provvedimento demagogico che non affronta i reali problemi della sicurezza e non dà risposte alle esigenze delle Forze di Polizia, il cui lavoro prezioso richiede maggiore attenzione e sensibilità da parte del Governo.
Invece, assistiamo a proclami propagandistici che hanno il solo scopo di fomentare forme di populismo mediatico, ma non garantiscono il doveroso riconoscimento ai lavoratori che quotidianamente sono impegnati, mettendo a rischio la propria vita, spesso in condizioni di disagio e con carenza di fondi, nella lotta alla criminalità.”.
“Come sindaco – commenta Reggi – non posso che ribadire la mia perplessità e il mio disappunto per una norma che non solo sottrae alle istituzioni preposte una quota della fondamentale funzione pubblica di salvaguardia della sicurezza, ma contribuisce senza dubbio ad alimentare, nella collettività, una diffusa e spesso immotivata percezione di insicurezza”.
| La norma sottrae alle istituzioni la funzione pubblica |
E poi, spiega il sindaco, non è affatto detto che le ronde aiutino le forze dell'ordine: “Paradossalmente, le ronde rischiano di costituire un aggravio dell’impegno delle Forze dell’ordine, che saranno chiamate a controllare i gruppi di cittadini aderenti a questa iniziativa”.
Poi, Reggi, punta il dito contro l'esecutivo, accusandolo di demagogia: “Si tratta di un provvedimento demagogico che non affronta i reali problemi della sicurezza e non dà risposte alle esigenze delle Forze di Polizia, il cui lavoro prezioso richiede maggiore attenzione e sensibilità da parte del Governo.
Invece, assistiamo a proclami propagandistici che hanno il solo scopo di fomentare forme di populismo mediatico, ma non garantiscono il doveroso riconoscimento ai lavoratori che quotidianamente sono impegnati, mettendo a rischio la propria vita, spesso in condizioni di disagio e con carenza di fondi, nella lotta alla criminalità.”.
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07 maggio 2009 15:24
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