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Rabuffi l’unico contrario: «È un regalo al partito del mattone»

Nuovo ospedale, il consigliere di “Piacenza in Comune” vota contro: «Si rovina la flora e la fauna di un’area agricola, poi quando il gioco si fa duro mancano i soldi per comprare dispositivi di protezione ai sanitari»

Il suo è stato l’unico voto contrario alla variante del nuovo ospedale alla Farnesiana. Luigi Rabuffi, consigliere di “Piacenza in Comune”, si è sempre dichiarato contrario non solo alla scelta dell’area, ma anche alla decisione di costruire un nuovo nosocomio in città. «Trovo ingiustificata questa accelerazione – ha polemizzato -, percepisco opportunismo in questa scelta. L’imbarazzo di tanti è nascosto dalle mascherine che indossano. È tutta una questione politica, altro che tecnica. Emerge la volontà dell’Amministrazione di fare a tutti i costi Luigi Rabuffi-11l’ospedale, e di farlo in quell’area». Rabuffi sposa in pieno i malumori di un gruppo di cittadini che ha raccolto le firme – fuori tempo massimo, verrebbe da commentare visto che sono state raccolte a poche ore dalla seduta – per mettere pressione al Consigllio e bloccare la questione “variante”.

«Il percorso di partecipazione sul nuovo ospedale – spiega Rabuffi - non c’è mai stato. Si vuole costruire lì l’ospedale anche se non c’è un progetto, anche se non si è discusso di viabilità, anche se è di fronte a un carcere. L’area scelta è un rifugio di fauna e conserva coltivazioni biologiche importanti, non trasferibili altrove, come ha ben rilevato Confagricoltura. Una vasta zona verrà così rovinata». Ma Rabuffi è critico su tutto il discorso che riguarda la sanità locale. «Covid-19 ha smascherato la politica sanitaria degli ultimi anni, a favore del business della sanità privata. Investiamo centinaia di milioni di euro per un ospedale che sarà pronto tra dieci anni, ma quando il gioco si fa duro mancano i dispositivi di protezione, i ventilatori polmonari e ci accontentiamo di dire che chi lavora all’ospedale è “un eroe”. Intanto reclutiamo personale precario in fretta e furia e mancano i tamponi per tutti».  

Il rappresentante di “Piacenza in Comune” punta il dito contro chi spinge per costruire. «Confindustria vede nel terreno numero 5, quello della Farnesiana dentro il percorso della tangenziale, la possibilità di realizzare qualcosa. Quindi di consumare altro suolo agricolo, oltre a quello dell’area 6 che ospiterà il nuovo ospedale. Nosocomio che sembra più un regalo da 156 milioni di euro - più il resto - al partito del mattone. Il costo dell’opera, con certezza, lo sapremo solo tra 10 anni, ma sarà più alto. Ad oggi la Regione ci mette solo 120 milioni, il resto lo paga la nostra Ausl. E dobbiamo stare attenti anche alle infiltrazioni mafiose tra i lavori».

«Ma quale flora e fauna – ha replicato a Rabuffi il consigliere Giampaolo Ultori (Liberali Piacentini) - ci sarà al massimo qualche allevamento di api, tutta questa particolarità non la vedo e in quella zona ci sono nato, la conosco bene. Capisco l’agricoltore che da anni coltiva in quella zona, ci terrà senz’altro, ma comunque verrà indennizzato. L’area 5, scartata, invece è chiusa, senza possibilità di espandersi, senza accessi. Il carcere è lontano. L’area 5 è ancora agricola, non è cambiato nulla rispetto a prima. Non vedo dove possano esserci ipotesi di speculazione».

Il sindaco Patrizia Barbieri ha invitato a «pesare le parole». «Trovo offensivo parlare di opportunismo. Le telefonate di medici e infermieri in lacrime non me le scorderò mai. Questo atto è dovuto a loro, per metterli nelle condizioni di lavorare». «Basta gettare ombre su tutto il percorso verso il nuovo ospedale – ha aggiunto anche Filippo Bertolini (Fratelli d’Italia) - se Rabuffi sa qualcosa lo dica in procura».

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