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Raccolta porta a porta in centro, Fd’I: «Iren deve essere più efficiente»

Il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia riporta le lamentele dei cittadini per il nuovo servizio. Anche l’associazione dei proprietari di case Confedilizia all’attacco: «Cittadini indifesi di fronte alle decisioni della multiutility»

«Dopo l'incontro del nuovo presidente di Iren con il Sindaco di Piacenza Patrizia Barbieri ed il componente del consiglio d'Amministrazione da quest'ultimo designato (Gianluca Micconi, esponente proprio di Fd’I), occorre che si passi da parte della società dai buoni propositi e dai positivi impegni ai fatti». Lo sostengono i consiglieri comunali di Fratelli d'Italia in una nota. «Se è vero, infatti, che la annosa proroga della gestione del servizio e il lento procedere dell'espletamento della gara, finisce, da una parte, per negativamente incidere sugli investimenti complessivi sul nostro territorio da parte della società e, dall'altra, su di una più efficiente organizzazione del servizio - continua la nota - altrettanto vero è che non possono nè devono essere i cittadini a pagare questa situazione d'incertezza». Per i consiglieri di Fratelli d'Italia «le numerose e fondate lamentele da parte dei cittadini, che pure noi abbiamo raccolto, sulla qualità del servizio reso ed in particolare sull'avvio della raccolta porta a porta nelle zone centrali della città, devono suggerire ad Iren - ed in particolare a chi dette attività organizza - ben altra attenzione rispetto a quella fino ad oggi prestata». «Non siamo mai stati annoverati, a piena ragione, tra i tifosi di Iren, ma neppure ne siamo stati detrattori a prescindere. Certo è invece che da una multiutility partecipata anche dal comune di Piacenza - affermano gli esponenti del partito di Giorgia Meloni - vi è ragione di pretendere un livello di efficienza e di cura maggiore di quello che oggi si tocca con mano. A meno che la voce dei cittadini debba essere ascoltata sempre e solo se diretta contro la Giunta Barbieri e non anche quando coinvolge altri affidatari di servizi pubblici». «Siamo ben consci che ad ogni nuova iniziativa in materia di raccolta rifiuti si accompagna una fase di precarietà e di lamentela, ma ciò che deve essere chiaro è il fatto che non si può far finta di non vedere ciò che sta accadendo. Iren - conclude la nota dei consiglieri di Fratelli d'Italia - batta un colpo e si attivi per porre rimedio, innanzitutto sotto il profilo organizzativo, alla poco commendevole situazione che si è venuta a creare».

CONFEDILIZIA: «CONTRIBUENTI COMPLETAMENTE INDIFESI DI FRONTE ALLE DECISIONI DI IREN»

La Confedilizia di Piacenza lamenta il fatto che «aumentano i disagi e i costi per i cittadini tanto quanto aumentano gli utili della multiutility Iren». «Infatti i risparmi che Iren fa ricadono poi sui contribuenti, che risultano completamente indifesi di fronte alle decisioni della Società multiservizi la quale fa praticamente ciò che vuole. Questa situazione è il frutto della struttura di Iren, figura ambigua nè pubblica nè privata ai cui utili partecipano i Comuni che quindi non hanno interesse ad esercitare un reale controllo sull'attività della stessa multiutility e di conseguenza a difendere i contribuenti. Anche la attuale vicenda dei bidoni della differenziata ne è la dimostrazione in quanto da un lato Iren diminuisce i servizi e quindi i propri costi, mentre dall'altro i cittadini sono costretti ad affrontare innumerevoli disagi e costi aggiuntivi rispetto a quanto già pagano per la tassa rifiuti (Tari). In alcuni casi ad esempio per trovare un area confacente al deposito dei rifiuti nella proprietà condominiale è necessario effettuare costose modifiche strutturali. Inoltre in molti condominii per spostare i pesanti ed ingombranti cassonetti (per posizionarli sul marciapiede i giorni previsti per il ritiro), non essendo possibile che vi provvedano personalmente i condòmini (perchè magari vi sono persone anziane, lavoratori fuori sede, ecc...), è necessario affidarsi a ditte specializzate con ulteriore aggravio di costi per i contribuenti. Non vanno poi trascurati gli aspetti del decoro e dell'ingombro sui marciapiedi che nel caso del centro storico sono ancora più importanti che altrove, anche per la presenza dei numerosi negozi. Chi espone i bidoni lo fa infatti ovviamente nelle prime ore della sera (ad esempio al rientro dalla giornata lavorativa) per cui i fruitori del centro storico nelle ore serali si trovano di fronte al brutto spettacolo delle file di cassonetti sui marciapiedi che creano altresì ostacoli e disagi alla mobilità dei pedoni, maggiori in caso di manifestazioni particolari che finiscono a tarda ora (senza contare che i cassonetti, rimanendo esposti dalla sera al mattino, possono anche essere fatti oggetto di atti vandalici). La mancanza di un controllo terzo sull'operato e sulle spese del servizio di Iren è tra l'altro un aspetto che la Confedilizia di Piacenza ha sempre rimarcato, ritenendo indispensabile che debbano essere verificati i costi del servizio di raccolta e di smaltimento dei rifiuti in quanto elementi fondamentali per la determinazione della tariffa».

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